GINEVRA – Sarà che la benzina nelle gambe inizia a scarseggiare. Sarà che l’aria della vetta e la pressione iniziano a farsi sentire. Sarà che la pressione del Lugano, che arriva da una striscia di sei vittorie consecutive in campionato, inizia a pesare. Resta il fatto che al momento il Servette, secondo in classifica, marcia sul posto.
A confermarlo, dopo il pareggio di Lucerna e la sconfitta di Winterthur, è arrivato ieri il clamoroso KO interno contro lo Stade Lausanne, fanalino di coda della Super League e già sicuro di dover lottare per salvarsi nel gruppo relegazione. Certo, i padroni di casa ci hanno messo del loro, dominando il gioco, trovando la rete del pareggio al 74’ con Guillemenot, sciupando alcune clamorose occasioni – quella di Douline a due passi dalla porta è pazzesca – e facendosi beffare prima da Ajdini e poi da Damascan nelle rare occasioni in cui i losannesi hanno messo il naso fuori dalla loro metà campo, ma ora la classifica si fa davvero interessante… per il Lugano.
Certo, in vetta resta sempre l’YB che questa sera ospiterà il GC, ma anche i gialloneri non se la stanno passando bene, con 1 punto conquistato nelle ultime due partite disputate. Senza dimenticare che nel weekend il Servette ospiterà lo Zurigo, lo stesso YB andrà a San Gallo e il Lugano si recherà a Winterthur: la lotta per il primato è più aperta che mai e la truppa del Crus deve crederci, perché firmare una storica impresa potrebbe non essere un’utopia.