LUGANO - Una bella trasferta a San Marino, con gran finale ad Abano Terme e Vicenza: la Società Bocciofila Sorriso, costituita due anni fa con entusiasmo e spirito visionario, non si fa mancare nulla e prosegue la sua bellissima esperienza di solidarietà e aggregazione, al quale aderiscono oltre sessanta ragazzi e ragazze DIR (disabili intellettivi e relazionali); un gruppo guidato dal presidente Fiorenzo Guggiari che proprio nei giorni scorsi si è recato oltre frontiera per gareggiare nello sport preferito, le bocce. Il tutto rappresentando la Svizzera, perché di nazionale vera e propria si tratta, una nazionale che si è cimentata in una struttura stupenda, composta da 6 viali lunghissimi (quasi 27 metri, inesistenti dalle nostre parti) e che è stata inaugurata nel 1982 con un quadrangolare al quale partecipò anche la selezione maggiore rossocrociata (in campo anche il nostro Remo Genni, presente alla trasferta sanmarinese). Questo evento sportivo fuori porta, ha permesso ai partecipanti di conoscere in particolar modo i bellissimi luoghi del centro storico di San Marino e il Monte Titano, posto a più di 700 metri d’altitudine. Una giornata, va detto e ribadito, all’insegna dell’amicizia.
Un momento davvero speciale, condiviso con entusiasmo da tutti gli atleti. Si è trattato insomma di una trasferta arricchente e durante la quale i ragazzi hanno trascorso molto tempo assieme; gli atleti hanno subito fatto gruppo; la loro età (dai 25 ai 65 anni) non ha influito per nulla. Anzi, lo sport delle bocce è tradizionalmente una disciplina intergenerazionale, dove i quindicenni possono tranquillamente giocare e competere con i quarantenni e con gli ottantenni. L’esperienza dell’anziano sopperisce alla maggior vitalità del giovane e tutto questo forma un mix molto avvincente. È bello anche per il pubblico vedere come atleti di generazioni diverse si mettano sullo stesso piano quando sono sul viale da bocce. Il fatto che non ci sia un contatto fisico fa sì che le bocce siano un’attività ideale anche e soprattutto per atleti con disabilità fisiche e intellettive. Un esperienza da ripetere, come ha sottolineato Fiorenzo Guggiari: “In futuro come Nazionale stiamo già pensando ad altre trasferte ma anche a incontri internazionali in Ticino. Abbiamo infatti ricambiato alle nazionali italiane e sanmarinesi l’invito a raggiungerci. Non so se ce la faremo ancora quest’anno ma ci stiamo provando. Speriamo che la nostra dedizione e il nostro grande impegno per questa causa ci permetta di trovare qualche sostegno economico. Lo scopo principale è sempre quello di dare ai nostri atleti maggiori opportunità di mettere in pratica quello che apprendono durante gli allenamenti. Per loro, poter mettere la divisa, preparare le bocce e recarsi al bocciodromo per un incontro (ufficiale, non un allenamento) significa poter passare dei momenti che resteranno scolpiti nella loro memoria”.
Insomma: il gruppo Sorriso si è superato, grazie alla passione e alla dedizione di tutti. “Siamo un team indipendente – dice Fabrizio Guggiari – Non cerchiamo aiuti esterni, anche se riceviamo dei piccoli contributi, e portiamo avanti la nostra filosofia, che è quella del fare piuttosto che del cercare”. E intanto la Bocciofila Sorriso sta già pensando ai prossimi appuntamenti, in primis il tradizionale torneo dell’Amicizia in quel di Biasca nei giorni 8 e 9 giugno prossimi al Bocciodromo Rodoni.“I ragazzi non vedono l’ora” – conclude Guggiari, un presidente felice e motivatissimo.