L'associazione Pro Suisse ha presentato una petizione con oltre 37'500 firme per chiedere che l'Accordo sulle pandemie attualmente in discussione presso l'OMS venga presentato al Parlamento. E l'organizzazione vuole che la Svizzera si rifiuti di firmarlo. Questo progetto dell’Organizzazione mondiale della sanità (Oms), contestato in particolare da coloro che hanno combattuto le costrizioni legate al Covid, mira ufficialmente a “migliorare la prevenzione, la preparazione e la risposta alle future pandemie a livello globale”.
Pro Suisse, organizzazione che difende la neutralità e l'indipendenza della Confederazione, ha sottolineato venerdì che questa convenzione "avrebbe praticamente il carattere di una legge in Svizzera". Imporrebbe “norme vincolanti e avrebbero la precedenza sulla legislazione nazionale”, avverte. La petizione gode di un sostegno trasversale, sottolinea Pro Suisse. Il 17 aprile, in seduta straordinaria, il Consiglio nazionale ha già accolto una mozione dell'UDC con la quale si chiede che le Camere federali possano decidere nel caso in cui il Consiglio federale intenda firmare l'accordo, ricorda Pro Suisse.
Il progetto di accordo dell'OMS sulle epidemie "contiene molti elementi discutibili, come ad esempio l'obbligo imposto agli Stati firmatari di influenzare il dibattito pubblico, di neutralizzare le voci critiche e di combattere informazioni presumibilmente false o fuorvianti o addirittura la disinformazione", avverte Pro Suisse. “Le opinioni critiche sono importanti in una democrazia. È pericoloso lasciare che siano le autorità a decidere cosa è giusto e cosa è sbagliato", ha osservato nel comunicato stampa il consigliere nazionale Franz Grüter (UDC/LU).