Secondo Quadri, l'utenza viene forzata alla digitalizzazione, non nell'interesse dei cittadini, come asseriscono i vertici della Posta, ma per il tornaconto monetario dell'ex Gigante giallo. “Di conseguenza, i cittadini che non hanno dimestichezza con le nuove tecnologie vengono penalizzati e lasciati indietro; in particolare gli anziani”. L'interrogazione si conclude con una serie di domande elecante di seguito:
- E’ intenzione del CF porre finalmente un freno allo smantellamento di filiali postali, che colpisce anche uffici postali ben frequentati?
- Quali conseguenze avrà la nuova ondata di chiusure per le regioni periferiche?
- Come valuta il CF la digitalizzazione spinta dei servizi imposta dalla Posta tramite continua riduzione degli sportelli e dell’offerta in presenza (al punto che perfino l’acquisto di francobolli può diventare difficoltoso)?
- Come intende il CF tutelare l’accesso ai servizi postali dei cittadini, in particolare degli anziani, che non hanno familiarità con le nuove tecnologie?
- Non ritiene il CF che le politiche della Posta stiano contribuendo a scavare un fossato digitale tra la popolazione, a tutto danno della coesione sociale?
- Quali garanzie esistono che la chiusura delle 170 ulteriori filiali avverrà effettivamente senza licenziamenti, come annunciato dalla Posta?