In futuro gli utenti dei trasporti pubblici dovranno mettere mano al portafogli. È perlomeno quanto prevede l’Unione dei trasporti pubblici (UTP) in Svizzera è chiara secondo cui sarà necessario investire affinché in futuro la rete ferroviaria, gli autobus, i battelli e i tram possano svolgere adeguatamente il loro compito. Per soddisfare la domanda e mantenere “un’offerta di qualità”, la fattura rischia di aumentare del 30% entro il 2035, ha avvertito mercoledì l’organizzazione. In causa è la crescita demografica, ma anche l’aumento dei prezzi dell’energia, dei salari e gli investimenti necessari alla decarbonizzazione dei trasporti pubblici.
Ma per l’associazione mantello del trasporto pubblico, misure di risparmio drastiche non sono un’opzione. “L’UTP rifiuta qualsiasi riduzione dell’offerta e il rinvio della decarbonizzazione del trasporto stradale”, sottolinea il suo presidente Renato Fasciati. In altre parole, dovremo trovare i soldi. L'UTP ammette “che i nuovi clienti ne assumeranno una parte importante”, ma chiede anche a Confederazione e Cantoni di aumentare gli investimenti nel settore.