Svizzera, 09 novembre 2020
Per mister Prezzi il trasporto pubblico deve adattare l'offerta alla crisi, "la gente riscopre il valore del trasporto individuale"
Secondo Stefan Meierhans, il “Mister Prezzi” incaricato dalla Confederazione alla sorveglianza dei prezzi, i trasporti pubblici dovrebbero adattare i prezzi alla crisi causata dal coronavirus. In particolare dovrebbero rivedere le loro offerte e offrire abbonamenti à la carte.
"Ci sono molti più lavoratori a tempo parziale rispetto a dieci anni fa. Le esigenze degli utenti del trasporto pubblico sono cambiate. Ma l'architettura tariffaria non sta cambiando, o non è abbastanza veloce", dice Stefan Meierhans in un'intervista pubblicata domenica da "Le Matin Dimanche".
Meierhans suggerisce di ispirarsi alle offerte che esistono nella telefonia mobile, in particolare agli abbonamenti cosiddetti "miglior prezzo", che garantiscono la migliore tariffa. "Calcoliamo in seguito ciò che avete realmente consumato e applichiamo la migliore tariffa possibile. Questi modelli sono molto richiesti dai consumatori", aggiunge.
Stefan Meierhans auspica
inoltre che le comunità tariffarie regionali consentano alle Ferrovie Federali Svizzere (FFS) di introdurre nelle loro regioni i biglietti risparmio. "Questa offerta soddisfa la domanda degli utenti e, dal punto di vista della salute pubblica, contribuisce ad alleviare il traffico nelle ore di punta.
Per Mister Prezzi, "le riforme sono urgenti". C'è il rischio di perdere clienti perché i biglietti sono troppo costosi", spiega. "Con l'epidemia, il trasporto pubblico ha i suoi svantaggi", osserva, sottolineando in particolare la mancanza di distanza sociale e l'obbligo di portare maschere sanitarie.
"Ora la gente sta decidendo se restare a casa più a lungo o usare la propria auto", dice Meierhans. "È molto più difficile riconquistare un cliente quando lo si è perso, perché è frustrato, perché non si sente preso sul serio, perché sta riscoprendo i vantaggi del trasporto individuale”.