Nel bel mezzo del nulla a Bellinzona sbuca Brenno Martignoni presidente. Che ne pensa?
Il fatto che sia una persona del posto, che vive Bellinzona a 360 gradi, è certamente positivo. La piazza si è sempre identificata con la gente del territorio. E vista l’assenza di dirigenti locali negli ultimi tempi, c’è stata una specie di scollamento fra i tifosi e l’ACB. Credo che Brenno possa portare un po’ di quell’entusiasmo recentemente smarrito.
Le piace l’ex sindaco?
Personalmente non lo conosco anche se mi dicono che la sua fede granata non sia in discussione. In famiglia il più...scatenato tifoso è suo fratello Rolando. Mi auguro che Martignoni sappia rappresentare al meglio la realtà granata. È ora che il calcio torni ad occupare il primo posto nella testa degli amanti sportivi bellinzonesi.
Nella Capitale ci si interroga su questa operazione. Si dice che Bentancur non sapesse piu che pesci pigliare. Ed ecco spuntare il nome di Brenno Martignoni.
Sicuramente si tratta di una mossa strategica importante, visto che Brenno è stato attivo in vari ambiti. Sono convinto che lui saprà trascinare tutto l’ambiente.
Cosa potrà fare di concreto?
Non so quale margine di manovra avrà. Ricordiamoci sempre che Pablo Bentancur è il padrone del vapore. Mi auguro che fra i due ci sia massima collaborazione. Sono due caratteri forti e perciò non sarà semplice. Mi auguro che abbiano trovato un punto di incontro con il dialogo e la condivisione. Se così non fosse la vedo dura, e questa operazione non avrebbe senso.
Nelle sue prime dichiarazione da presidente, Brenno Martignoni ha posto l’accento sullo stadio.
Sulla questione stadio sono molto scettico. Non siamo il Lugano, con qualcuno di veramente forte ed organizzato alle spalle. Prima di tutto ci vogliono i soldi per una nuova struttura. Chi li mette?
Attualmente, salvo sorprese clamorose, non vedo in giro qualcuno disposto ad assumersi questo onere finanziario. Ci vorranno anni per realizzare uno stadio nuovo. Ribadisco: sono molto scettico su questo tema.
Intanto manca un mese alla ripresa del campionato di Challenge League. Della squadra non si sa nulla. Che dice?
Si, è molto strano. Le altre compagini della cadetteria hanno già un organico. Ma non solo: dello staff tecnico non si sa nulla. Aspettiamo i prossimi giorni. E prima di parlare di ambizioni, il Bellinzona deve costruire una rosa equilibrata e credibile. Fare proclami è sbagliato. La promozione? Non si pianifica in un mese...
E intanto il club dei 100...
Non sono a conoscenza dei nuovi sviluppi, anche se la sua importanza è fondamentale per il Bellinzona. Ho visto che hanno fatto una mezza rivoluzione. Mi auguro sia apportatrice di buone notizie.
B.C.