Infastidita dal gatto che veniva a fare i bisogni nel suo giardino, lo scorso novembre, un anziano signora ha deciso di strangolare il malcapitato felino. Un 73enne è stato condannato in questi giorni per aver ucciso un felino appartenente a un vicino. E, secondo la giustizia, l'azione è stata premeditata: il settantenne residente a Kloten (ZH) ha preparato sei trappole con lo scopo di catturare il responsabile del suo fastidio. Queste installazioni, chiaramente destinate a causare ferite, erano distribuite in diversi punti del suo territorio e a diverse altezze, spiega martedì la "NZZ".
Lo scorso inverno, l’animale è finalmente rimasto impigliato in una delle trappole realizzate dall’uomo, ed è poi morto dopo aver cercato di liberarsi. "Dopo un periodo stimato tra una e nove ore, il gatto è morto tra sofferenze atroci", scrive il quotidiano svizzerotedesco.
Secondo l'ordinanza penale, l'imputato, con le sue azioni, ha costretto l'animale a lottare nella speranza di liberarsi, cosa che lo ha terrorizzato prima di infliggergli una morte orribile. È stato condannato a una pena pecuniaria sospesa di 160 aliquote giornaliere a 50 franchi (pari a 8.000 franchi) per crudeltà sugli animali e danni materiali.