VIENNA (Austria) – Gli attivisti di ‘Letze Generation’, il ramo austriaco dell’organizzazione ambientalista ‘Ultima Generazione’, hanno annunciato che interromperanno le loro proteste e termineranno le loro attività nel Paese. In un comunicato rivolto ai sostenitori e alla cittadinanza austriaca, il gruppo ha detto che alle azioni di protesta intraprese negli ultimi anni non hanno fatto seguito risposte significative da parte del Governo, che avrebbe anzi mostrato “totale incompetenza” nella gestione della crisi climatica. L’organizzazione ha scritto di “non vedere più alcuna prospettiva di successo”.
‘Letze Generation’ esisteva in Austria dal 2022 e in questi anni aveva organizzato molto proteste sotto forma di blocchi stradali, interruzioni di eventi sportivi, manifestazioni durante le quali gli attivisti si erano incollati alla strada e anche alcune proteste in Parlamento. A fine 2022 alcuni di loro avevano versato della vernice nera sul dipinto di Klimt, ‘Vita e Morte’, conservato al Leopold Museum di Vienna.
Stando al gruppo, il governo austriaco non sta facendo abbastanza per diminuire la dipendenza da combustibili fossili, principali responsabili delle emissioni di gas serra prodotte dalle attività umane che stanno causando un aumento della temperatura media globale.
Il cancelliere Karl Nehammer, del Partito Popolare Austriaco, ha commentato positivamente la decisione del gruppo, sostenendo che con le sue azioni di protesta abbia reso difficile la vita alle persone. “È bello che questo incubo sia finito!”, ha scritto su ‘X’. Nehammer aveva già criticato ‘Letze Generation’, definendolo un gruppo “estremista”, paragonandolo ai gruppi di estrema destra. I membri di ‘Letze Generation’ sono indagati dalle autorità austriache con l’accusa di aver danneggiato i beni pubblici e di aver fatto parte di un’organizzazione criminale. In ogni caso ‘Letze Generation’ ha comunicato che “la resistenza continuerà”, senza specificare come.