Sport, 27 settembre 2024

La parola ai due presidenti “Sarà una stagione difficile”

Sta per riprendere il basket: sentiamo Fabio Regazzi e Alessandro Cedraschi

LUGANO - Il basket svizzero non vive certo il suo miglior momento. Dopo il ritiro dello Swiss Central, adesso è il Vevey a tremare: i rivieraschi non hanno ancora ricevuto la licenza per disputare il massimo campionato e a loro posizione è ancora tutta da definire. Secondo nostre fonti, potrebbe succedere che la società romanda venga riammessa. Affaire à suivre. E intanto si comincia con solo 9 squadre. È un chiaro segno dei tempi, poco favorevoli a questo sport, almeno a livello d’élite. Al contrario i settori giovanili emanano entusiasmo e voglia di fare: basta pensare che i Lugano Tigers, alle prese con difficoltà per reperire fondi per la prima squadra, hanno uno dei migliori centri di formazione della Svizzera. Ma torniamo in argomento: domani, come detto, si riparte e l’Olympic, che ha vinto gli ultimi sei titoli, è ancora il grande favorito. Chi potrà detronizzarlo? I Lions di Ginevra sembrano gli unici attrezzati per infastidire la società regina in campo nazionale. E la SAM Massagno vicecampione? Ha ridotto il budget ma spera di arrivare fra le prime quattro e battersi al meglio nei trofei ad eliminazione diretta (vedi Coppa e Coppa della Lega). I Lugano Tigers non hanno grandi ambizioni: provare ad entrare nelle prime 8 e cioè nei playoff. Ad una settimana dalla ripresa il Mattino ha sentito i due presidenti Fabio Regazzi (SAM Massagno) e Alessandro Cedraschi(Lugano Tigers) per fare il punto della situazione. 


Cabibbo, una certezza
Per il consigliere agli Stati e imprenditore Fabio Regazzi, la stagione che sta per cominciare sarà difficile per la SAM. “Nel senso che abbiamo ridotto il budget e perciò abbiamo perso qualcosa. Contiamo comunque di entrare nelle prime quattro, la qualità della rosa resta buona, tenendo in considerazione che l’Olympic al momento attuale sembra fuori portata. A conferma che abbiamo meno risorse di prima, non abbiamo messo sotto contratto un quarto straniero. D’altro canto vogliamo continuare la politica dei giovani, che oggi giorno è sempre pagante. Fra le novità più importanti segnalo che alla guida tecnica ora c'è Salvatore Cabibbo. Quando Gubitosa ha deciso di lasciare la prima squadra la scorsa primavera, non abbiamo avuti dubbi: Salvatore era l’uomo giusto per rimpiazzarlo, visto che conosce bene l’ ambiente ed è stato vice di Robbi. Quest’ ultimo restera nel club in qualità di direttore generale e responsabile del settore giovanile. La sua esperienza e le sue conoscenze saranno molto utili per la crescita della nostra società”.


Restare a galla
Inutile girarci intorno: per tornare ai fasti di un tempo, il Lugano (versante Tigers) dovrà quanto meno aspettare il palazzetto. “E allora qualche investitore in più arriverà a darci una mano – dice il mitico Cedro, presidente dei bianconeri – Ma ora pensiamo solo al presente e alla stagione che sta per iniziare. Anche quest’ anno cercheremo di stare fra le prime otto e di far maturare qualche giovane. Ormai questa è l’ unica strada percorribile se si vuole rimanere a galla e non fare la fine dei club falliti negli ultimi anni. Sono comunque fiducioso: la rosa promette e l’ ambiente mi sembra carico. Cercheremo di stupire, in fondo vestire i panni di outsider ci va bene. Rinforzi? Abbiamo mantenuto lo stesso organico, ovviamente senza Massimiliano Dell’Acqua, che ha firmato per due anni a Friborgo. Sono contento per lui. Se va a giocare in terra burgunda è perché abbiamo lavorato bene”.

A.M.

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