Dopo un braccio di ferro durato settimane, Elon Musk e la sua piattaforma X (ex-Twitter) finalmente si adegueranno alle richieste della Corte Suprema brasiliana. L'istituzione aveva deciso di bloccare X in tutto il Paese il 31 agosto, poiché la piattaforma non aveva chiuso alcuni conti ritenuti “pericolosi per la democrazia”. X inoltre si era rifiutata di nominare un rappresentante legale nel Paese e di pagare multe per il mancato rispetto della legislazione. La chiusura di X rappresentava un problema finanziario di non poco conto per l'azienda di Elon Musk, dal momento che contava 22 milioni di utenti attivi nel paese sudamericano. Secondo il New York Times, Elon Musk ha ceduto a una delle principali richieste avanzate dalla Corte Suprema, ovvero la nomina di un rappresentante legale. La piattaforma dovrebbe anche bloccare gli account ritenuti pericolosi e appartenenti a personalità di estrema destra e pagare le multe.
La revoca del divieto, tuttavia, non sarà immediata. Il giudice brasiliano Alexandre de Moraes ha concesso cinque giorni a X per dimostrare la nomina del nuovo rappresentante, Rachel de Oliveira Conceiao. Ritiene che le condizioni “non siano debitamente soddisfatte”. La piattaforma attualmente rimane inaccessibile agli utenti brasiliani dopo essere tornata disponibile per qualche ora.
X aveva deciso di licenziare il proprio personale in Brasile più di un mese fa, nonostante l'obbligo legale di avere un rappresentante nel Paese. La giustizia brasiliana ha quindi reagito bloccando il servizio e rendendo illegale e punibile con una multa qualsiasi accesso tramite VPN. Per fare pressione su Elon Musk, la giustizia brasiliana ha anche congelato i conti bancari del suo del suo sistema di connessione Internet satellitare, Starlink.
La questione ha subito un'altra svolta la scorsa settimana, quando la piattaforma è diventata brevemente accessibile su dispositivi mobili dopo un'operazione tecnica. Il social network ha poi sostenuto che si trattava di un ripristino “involontario”, derivante da un cambio di gestore della rete. Da parte sua, Alexandre de Moraes aveva criticato un comportamento “recalcitrante, illecito, persistente” con l'intenzione di non rispettare gli ordini della magistratura. Ha poi inflitto alla piattaforma una multa di 5 milioni di reais (810'000 euro), cifra che si aggiunge ai 18,3 milioni di reais (2,9 milioni di euro) non pagati.
Nel frattempo, il divieto di X in Brasile avvantaggia i suoi concorrenti. È il caso del social network Bluesky, fondato nel 2019 dall'ex CEO di Twitter Jack Dorsey. Il 7 settembre, la piattaforma ha annunciato di aver guadagnato più di 3 milioni di utenti in poco più di una settimana. Bluesky è poi salito al secondo posto tra le applicazioni gratuite più popolari sull'App Store in Brasile, dietro Meta Threads.