La Cancelleria federale ha presentato una denuncia penale contro ignoti al Ministero pubblico della Confederazione per sospetto di frode elettorale. Le prove raccolte indicano che alcune firme, dichiarate non valide dalle autorità, potrebbero essere state falsificate.
Già nel 2022, la Cancelleria federale aveva presentato una denuncia simile per sospetta falsificazione di firme raccolte per iniziative popolari, arricchita successivamente con nuove prove provenienti da un singolo Cantone. La denuncia odierna, invece, riguarda casi sospetti rilevati nel corso del 2024 in diversi Cantoni, con la probabile partecipazione di più autori.
Durante il controllo delle liste e il conteggio delle firme, la Cancelleria ha individuato anomalie che suggeriscono possibili falsificazioni, come la presenza di grafie diverse per firme multiple attribuite alla stessa persona. Tra i segnali di frode ci sono firme con date di nascita errate, nomi e indirizzi sbagliati o inesistenti, nonché liste che non rispettano i requisiti legali.
La denuncia include 15 segnalazioni di falsificazione, raccolte da Comuni, Cantoni e, in un caso, da un privato. Complessivamente, si tratta di circa 950 firme sospette provenienti da sei Cantoni e relative a cinque diverse iniziative popolari.
In risposta a questi casi, la Cancelleria ha intensificato i controlli e implementato nuove misure preventive per proteggere l'integrità del processo di raccolta firme. Oltre alla denuncia penale, è in corso un monitoraggio più rigoroso dei metodi di raccolta, e il cancelliere della Confederazione prevede di convocare una tavola rotonda permanente per promuovere trasparenza e comportamenti corretti tra chi offre e acquista firme.
Inoltre, la Cancelleria ha avviato collaborazioni con la comunità scientifica per esplorare soluzioni tecniche che possano prevenire abusi e frodi nel processo di raccolta delle firme.