Sport, 21 ottobre 2024

La VAR resta spenta, il Lugano non si accende: a Yverdon arriva un KO poco prevedibile

Nulla da fare per i bianconeri sconfitti per 2-0 dai ragazzi di Mangiaratti, al termine di un match condizionato da errori, confusione e da alcune scelte arbitrali alquanto discutibili

YVERDON – Erano 15 anni che il Lugano non perdeva a Yverdon. I bianconeri sembravano aver intrapreso un importante cammino e ritmo per poter spiccare il volo il campionato. Il doppio impegno Europa-Super League sembrava ormai entrato nelle corde dei ragazzi di Mattia Croci-Torti. Ecco perché il KO rimediato ieri in casa degli uomini di Mangiaratti ha sorpreso un po’ tutti. Se da una parte il tecnico bianconero ha “giocato” tenendo conto dei diffidati e dell’impegno in Conference League, è innegabile che il match dello Stade Municipal è stato condizionato da errori clamorosi da parte dei ticinesi, ma anche da una VAR rimasta clamorosamente spenta e silente in occasione di un rigore non assegnato per un vistoso fallo ai danni di Steffen. 

 
 
Per carità, nessun vuole piangere o puntare il dito contro la quaterna ufficiale tutta al femminile (la prima della storia a dirigere un match di Super League) che ha diretto la gara ieri, ma è altrettanto vero che gli episodi dubbi sono stati gestiti in maniera decisamente iniqua da parte delle giudici di gara. Se da una parte l’intervento di Christian Marques su Steffen non è stato neanche preso in considerazione dall’arbitro e dalle sue colleghe in sala VAR, ci si domanda come un intervento decisamente simile, quello di Mahou su Baradaji, abbiamo portato la medesima VAR a richiamare la direttrice di gara, Grundbacher, a revisionare l’azione allo schermo e a punire il contatto col rigore che ha spezzato l’equilibrio del match.
 
 
È altrettanto vero che il Lugano ci ha messo del suo, sia nel primo tempo, anche prima dei due episodi di cui abbiamo appena parlato, non riuscendo a concretizzare quanto ha creato, sia nella seconda parte di partita, come in occasione del 2-0 giunto in seguito a un clamoroso autogol firmato dalla premiata ditta El Wafi-Saipi che non si sono capiti sulla gestione di un pallone talmente innocuo da trasformarsi incredibilmente nella rete che, di fatto, ha messo una pietra tombale sulle speranza di rimonta bianconere.
 
 
Piangere e disperarsi su quanto accaduto serve a poco, molto poco. I bianconeri devono solo imparare da questo inciampo imprevisto, per poi rimettersi al lavoro e per rialzare immediatamente la testa, a partire dall’impegno europeo di giovedì, per ritrovare le giuste sensazioni per rituffarsi poi nel campionato, con la giusta voglia e la giusta tempra.

Guarda anche 

In 12'000 chiedono il divieto di indossare il velo islamico nelle scuole (e un'iniziativa popolare potrebbe seguire)

Dopo aver messo ottenuto il divieto dei minareti e del burqa, il Comitato di Egerkingen punta ora sul velo islamico nelle scuole. Lunedì, il Comitato ha infatti pr...
02.12.2025
Svizzera

La debacle elettorale di domenica mette in crisi il Partito socialista

La bocciatura dell'iniziativa “per il futuro” dei Giovani Socialisti, la scorsa domenica, era prevedibile ma pochi si aspettavano un risultato così...
02.12.2025
Svizzera

Grazie ai Verdi la Svizzera ha il primo Consigliere nazionale frontaliere

Non vive in Svizzera ma rappresenta comunque il canton Ginevra in Parlamento. Rudi Berli (nella foto) ha infatti iniziato ieri il suo mandato in Consiglio nazionale con u...
02.12.2025
Svizzera

"Il Parlamento vieti i movimenti antifa"

Una mozione presentata al Consiglio federale dal consigliere nazionale Lorenzo Quadri (Lega dei Ticinesi) chiede al Governo di elaborare una base legale affinché i...
02.12.2025
Svizzera

Informativa sulla Privacy

Utilizziamo i cookie perché il sito funzioni correttamente e per fornirti continuamente la migliore esperienza di navigazione possibile, nonché per eseguire analisi sull'utilizzo del nostro sito web.

Ti invitiamo a leggere la nostra Informativa sulla privacy .

Cliccando su - Accetto - confermi che sei d'accordo con la nostra Informativa sulla privacy e sull'utilizzo di cookies nel sito.

Accetto
Rifiuto