Sport, 28 ottobre 2024

Questo Lugano è da titolo

La vittoria ottenuta ieri contro l’YB certifica quanto di buono stiano facendo i bianconeri in stagione e manda un chiaro segnale alla concorrenza: per la vittoria finale bisognerà fare i conti contro la banda di Mattia Croci-Torti

LUGANO – Va bene che l’YB quest’anno lo stanno battendo tutti. Va bene che questo YB prima o poi riuscirà a ritrovare la quadra. Va bene che i bernesi sono in crisi certificata da 3 mesi. Va bene tutto, ma difficilmente i gialloneri riusciranno a recuperare la bellezza di 12-14 punti, specie perché i campioni in carica dovrebbero fare la corsa su almeno 3 squadre: Servette, Lugano e Zurigo. Se la stagione degli uomini di Magnin è ormai compromessa, quella dei bianconeri è definitivamente lanciata. La rincorsa a quel sogno tanto desiderato, a quel campionato tanto agognato, a quel titolo tanto voluto è stata certificata in maniera chiara, limpida ed esaustiva nel pomeriggio di ieri, quando a Cornaredo la truppa del Crus ha battuto per 2-0 i campioni in carica. Sì, per la lotta al vertice ci sarà anche il Lugano. 

 
 
Un Lugano che ormai ha preso il ritmo del doppio impegno – è comunque vero che anche l’YB aveva giocato mercoledì sfidando in casa l’Inter in Champions League – e che riesce a gestire, nonostante infortuni e inconvenienti classici di una stagione lunga e faticosa, sia le fatiche europee che quelle nazionali. Un Lugano, quello impegnato nel campionato 2024/25, che ha preso coscienza della propria forza e del proprio potenziale, sia fisico, che tecnico che mentale.
 
 
Già, il fattore mentale. Dopo la controversa sconfitta di Yverdon e la rocambolesca vittoria ottenuta in Cechia in Conference League, con due rigori parati da Saipi, i bianconeri erano chiamati a una prestazione decisamente più solida al cospetto di un YB in ripresa sotto la guida di Magnin, e Aliseda e compagni hanno risposto “presente” all’appello, disputando un match di alto livello sotto tutti i punti di vista, non concedendo praticamente nulla ai rivali, dominando il gioco, il controllo del pallone e sciupando anche qualche occasione di troppo che avrebbe reso ancora più rotondo il risultato.
 
 
Insomma, questo Lugano può davvero sognare e puntare al vertice. Servette e Zurigo sono avvisate.

Guarda anche 

L'UE nega alla Svizzera l'accesso al programma di riarmo SAFE (ma lo concede a Canada e Giappone)

Il partenariato per la sicurezza e la difesa con l'Unione Europea (UE), auspicato dal Consiglio federale è a un punto morto. Questo perchè gli Stati mem...
25.10.2025
Svizzera

La crisi immobiliare minaccia centinaia di migliaia di pensionati

La Svizzera sta invecchiando rapidamente. E questo ha un impatto diretto sul mercato immobiliare. Nel 2023, il Paese contava 1,73 milioni di persone di età superio...
25.10.2025
Svizzera

Putin reagisce alle sanzion di Trump: "La risposta sarà molto forte, per non dire sorprendente"

Nonostante l'annuncio di Donald Trump di rinviare l'incontro previsto con lui a Budapest, Putin ha chiesto la continuazione del "dialogo", mettendo nuov...
24.10.2025
Mondo

Malumori e partenze nel PLR dopo il sì all'UE

L'approvazione da parte del PLR degli accordi con l'Unione europea sta causando malumori nel partito, al punto che diversi membri avrebbero deciso di lasciare il ...
24.10.2025
Svizzera

Informativa sulla Privacy

Utilizziamo i cookie perché il sito funzioni correttamente e per fornirti continuamente la migliore esperienza di navigazione possibile, nonché per eseguire analisi sull'utilizzo del nostro sito web.

Ti invitiamo a leggere la nostra Informativa sulla privacy .

Cliccando su - Accetto - confermi che sei d'accordo con la nostra Informativa sulla privacy e sull'utilizzo di cookies nel sito.

Accetto
Rifiuto