Sport, 05 novembre 2024

Delirio di onnipotenza Real. Ma Rodri gran vincitore!

Sondaggio con gli esperti sulla recente e polemica attribuzione del Pallone d’Oro

LUGANO - E alla fine la spuntò Rodri, centrocampista del Manchester City campione d’Inghilterra e campione d’Europa fra gli applausi e unanimi consensi con la Spagna: il Pallone d’Oro è suo, e crediamo di poter affermare con pieno merito. Lo attesta, del resto, anche il sondaggio del Mattino della Domenica con gli esperti: l’iberico rappresenta il meglio del calcio moderno, una pedina fondamentale per la squadra, che gioca per il collettivo e che alla bisogna sa anche sacrificarsi. Un ragazzo umile e molto serio, che ha sconfitto il madridista Vinicius scatenando la reazione veemente, sconsiderata e maleducata del Real Madrid e del suo presidente Fiorentino Perez, che ha deciso di boicottare la cerimonia di premiazione di Parigi. Uno schiaffo al calcio, ai suoi tifosi, allo stesso Rodri e in fondo anche al tecnico dei Blancos Carlo Ancelotti, che avrebbe dovuto ritirare il premio del miglior allenatore del 2024. 


LE TRE DOMANDE 
1. Pallone d’Oro: giusto premiare Rodri?
2. Lei a chi lo avrebbe assegnato?
3. Che ne pensa dell’atteggiamento del Real Madrid?


ILARIO BIONDINI - Blue Sport
1. Sì, perché ha vinto da primattore l’Europeo e il campionato inglese, mentre in Champions il suo Manchester City è stato eliminato dal Real futuro vincitore solo dopo i rigori.
2. Non a Vinicius perché ha sì vinto la Champions da miglior giocatore, ma ha deluso col Brasile, che sta faticando per qualificarsi ai prossimi Mondiali ed è uscito già ai quarti in Copa America. Non a Bellingham perchè ha brillato solo nella prima metà della stagione né a Carvajal poiché ha vinto tutto senza però essere dominante. Non a Haaland per la sua mancata qualificazione a Euro 2024 né a Mbappé che è regredito. Non a Lautaro Martinez sotto tono in Champions, con tanto di rigore decisivo sbagliato.
3. Inaccettabile ma il Pallone d’Oro genera spesso polemiche per la scarsa coerenza nei criteri d’assegnazione. Ultimamente è stato privilegiato chi ha trionfato con la sua selezione, altre volte chi aveva vinto la Champions ma non in Nazionale (Modric nel 2018 e Ronaldo nel 2014), altre ancora il singolo calciatore più forte (Messi nel 2010 e 2012), anche se non aveva sollevato trofei a livello internazionale. Nel 2013 lo meritava Ribery del Bayern pigliatutto ma venne dato a CR7, mentre nel 2020 doveva vincere Lewandowski ma si rinunciò all’assegnazione con l’alibi del Covid, per non scalfire l’ego di Messi e Ronaldo…


MAURO ANTONINI - Il Mattino della Domenica
1. Assolutamente sì. Meritato. Con il Pallone d’Oro a Rodri si è inteso premiare un gcalciatore universale, che gioca per la squadra e spesso si adatta anche a ruoli meno appariscenti. Il suo apporto alla nazionale spagnola ai recenti Europei di Germania è stato determinante. Credo che Rodri rappresenti il meglio del calcio moderno. Ragazzo serio e semplice, è un esempio da seguire.
2. No. Scelta azzeccata, non vedo altri giocatori meritevoli quanto il centrocampista del Manchester City. Ma se proprio devo fare un nome, allora dico Bellingham, che sino alla rassegna continentale è stato letale (con il Real Madrid). Ma nulla di paragonabile a quanto fatto da Rodri.
3. Arroganza, delirio di onnipotenza, vergognoso… Basta ciò per definire l’ atteggiamento di Fiorentino Perez e di un Real Madrid che ha perso un sacco di punti? Mi spiace per Carlo Ancelotti: se avesse potuto decidere, sarebbe sicuramente andato a Parigi!


CARLO SCOLOZZI - giornalista free lance
1. Il titolo a Rodri è strameritato. Non tanto per aver contribuito, e molto, alla quarta e storica Premier vinta di fila dal suo Manchester City quanto piuttosto per le fantasmagoriche prestazioni della Spagna, con cui ha trionfato nel recente Europeo tedesco.
2. Se volete un altro nome al di fuori di Rodri (che ribadisco ha strameritato) pescate a piacimento nella Spagna del conducator Luis De la Fuente e non sbaglierete! Straordinari giocatori...
3. Una figuraccia galattica per usare un aggettivo tanto caro ai Blancos, che speravano di vedere incoronato il loro Vinicius junior. Un boicottaggio che fa rumore, come il tonfo casalingo nel Clasico contro il Barcellona. Sono giorni da incubo per Don Fiorentino (Perez).


OMAR GARGANTINI - Sport Radio RSI
1. Assolutamente sì, per quanto fatto col Manchester City e all’Europeo con la Spagna. Un giocatore universale. Una scelta azzeccata.
2. A lui oppure al madridista Carvajal che ha vinto Liga, Champions League ed Europeo da protagonista.
3. Il Real Madrid ha confermato che saper perdere è come sempre la sfida più difficile. Oltretutto Viniciusalla Coppa America ha fatto male e quindi non meritava il premio.


OMAR RAVANI - Blue Sport
1. Rodri faceva di sicuro parte della rosa dei favoriti. È stato premiato per una volta un giocatore non molto appariscente e che sa anche sacrificarsi per la squadra. È campione d’Europa con la Spagna ed è stato decisivo nei trionfi del Manchester City in Inghilterra e in campo internazionale. La scelta ci sta.
2. Avrei premiato Lewandowski, anche per una sorta di risarcimento visto che avrebbe vinto il Pallone d’Oro quasi di sicuro negli anni della pandemia. La sua unica “sfortuna” è di essere polacco e con la nazionale molto difficilmente riuscirà a raccogliere grosse soddisfazioni.
3. Il Real ha fatto una figuraccia, anche perché così ha impedito a Carlo Ancelotti di andare a ritirare il premio di miglior allenatore dell’anno. È stato un brutto gesto anche perché Rodri è spagnolo: una brutta caduta di stile per la dirigenza dei Blancos.


ANGELO LUNGO - Ecodellosport.ch
1. Certo: è meritato. Rodri è un giocatore di grande spessore umano e anche un gran calciatore. Lo ha dimostrato nella Premier e ai recenti Europei.
2. No, ma rispondo così: il Pallone d’oro è una gigantesca operazione commerciale. Non ha nessun valore tecnico. Andrebbe abolito.
3. Il Real Madrid si sente al di sopra di tutti e di tutto. Non intende solo vincere ma anche dominare.


ANGELO RENZETTI - ex presidente FC Lugano
1. Sono contento per Rodri che si è dimostrata una persona di grande spessore umano e un giocatore che privilegia il gioco di squadra.
2. Non ho nessun altro nome in testa. Rodri va benone
3. Il Real e Fiorentino Perez l’hanno decisamente fatta fuori dal vaso.


LUCA MOSSI - Teleticino
1. Rosa di candidati bene assortita, Rodri non ha rubato assolutamente nulla.
2. Avrei dato il premio ad Haaland per la sua grande stagione. Però lui non ha partecipato agli Europei, visto che la Norvegia non si è qualificata.
3. Una mossa politica che non è piaciuta ma che non sorprende visto che il Real Madrid è in lotta con la UEFA per via della Super Lega. Peccato, comunque.

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