Svizzera, 08 novembre 2024

Alla fine Svizzera e UE potrebbero concludere un accordo sull'immigrazione

Nonostante il rifiuto iniziale di Bruxelles, la Svizzera potrebbe finalmente ottenere una sorta di clausola di salvaguardia sull'immigrazione. In cambio, dovrebbe concedere una riduzione delle tasse universitarie per gli studenti europei che si iscrivono agli atenei svizzeri. Potrebbe essere questa la soluzione a cui stanno pensando i negoziatori svizzeri e UE per concludere un accordo tra le due parti da parte dell’Unione Europea (UE) sulla libera circolazione delle persone.

Perlomeno, a sperare in un simile accordo è la squadra del ministro degli Esteri Ignazio Cassis, riferisce il "Tages-Anzeiger". E l’Ue si sarebbe dimostrata aperta a tale idea. L'ufficio di collegamento del Bundestag tedesco ha infatti già confermato il progetto. In un rapporto del 4 novembre si legge che la Commissione europea intende, in cambio della richiesta della Svizzera di una clausola di salvaguardia, di "imporre la libera circolazione degli studenti dell'UE in Svizzera". Secondo Berna questo requisito potrebbe significare una riduzione delle tasse per gli studenti UE.

La clausola di salvaguardia deve tuttavia specificare le norme esistenti nell'accordo sulla libera circolazione delle persone. La Svizzera intende concretizzare questa disposizione nei nuovi negoziati.



Tuttavia, ci sono ostacoli a questo accordo. Il Parlamento di Berna ha recentemente deciso che, ad esempio, gli studenti stranieri del Politecnico federale (ETH) in futuro dovranno pagare tasse tre volte più alte. Inoltre le università e i cantoni perderebbero entrate. Se necessario, la Confederazione dovrebbe coprire i soldi mancanti, un’azione non banale nell’attuale situazione finanziaria. Durante la consultazione i Cantoni che hanno scuole universitarie si sono mostrati scettici. Tra l'altro perché finora potevano regolare autonomamente il numero degli studenti stranieri adeguando le tasse.

Nonostante tutto, l’accordo potrebbe trovare la maggioranza nel Consiglio federale. Il governo, infatti, vuole sottoporre tutti gli accordi al Parlamento. Una “clausola di salvaguardia” sarebbe allora un vantaggio. A sollecitare tale disposizione è soprattutto il partito di centro.
Resta da vedere se l'accordo verrà effettivamente concluso. Una cosa è certa: nelle prossime settimane il Consiglio federale dovrà raccogliere la sfida di trovare un compromesso che possa essere accettato sia da Bruxelles che dalla Svizzera.

Guarda anche 

Chiude il centro dell’insicurezza: Les Verrières (NE) dice basta ai richiedenti d'asilo recalcitranti

BERNA - Il centro federale per richiedenti d’asilo recalcitranti situato a Les Verrières chiude finalmente i battenti. La notizia, confermata ufficialment...
04.07.2025
Svizzera

Colpo duro per l'Ucraina, gli Stati Uniti interrompono la fornitura di alcune armi

Il governo americano ha annunciato inaspettatamente di aver interrotto la fornitura di alcune armi all'Ucraina, ufficialmente a causa di preoccupazioni relative alla ...
03.07.2025
Mondo

Il Parlamento UE voterà su una mozione di sfiducia contro la presidente della commissione von der Leyen

Il presidente della Commissione UE Ursula von der Leyen dovrà affrontare una mozione di sfiducia da parte del Parlamento europeo, avviato da partiti di destra il 1...
03.07.2025
Mondo

Belen da capogiro: fa impazzire anche Olly?

SARDEGNA (Italia) – Ha detto di essere single, ma Belen Rodriguez è di nuovo al centro del gossip. I riflettori si sono accesi su di lei e sul possibile flir...
03.07.2025
Magazine

Informativa sulla Privacy

Utilizziamo i cookie perché il sito funzioni correttamente e per fornirti continuamente la migliore esperienza di navigazione possibile, nonché per eseguire analisi sull'utilizzo del nostro sito web.

Ti invitiamo a leggere la nostra Informativa sulla privacy .

Cliccando su - Accetto - confermi che sei d'accordo con la nostra Informativa sulla privacy e sull'utilizzo di cookies nel sito.

Accetto
Rifiuto