L’impatto che i sussidi di cassa malati hanno sul bilancio cantonale non fa che crescere, anno dopo anno. Questo trend minaccia la stabilità dei conti pubblici e riduce sempre più i margini di manovra dello Stato per dare seguito a progetti o interventi a beneficio dell’intero Popolo ticinese. È quindi urgente cambiare rotta e trovare misure alternative anche per il finanziamento dei sussidi di cassa malati.
In considerazione di quanto precede, si rammenta innanzitutto che le attuali normative fiscali vigenti permettono a persone fisiche e giuridiche di ottenere una deduzione di imposta corrispondente ad un importo massimo pari al 20% del reddito netto intermedio nel caso in cui effettuino liberalità a favore di enti di pubblica utilità. Questa concessione si inserisce nella grande tradizione di liberalità che vede lo Stato ricompensare coloro che si spendono per il bene pubblico attraverso benefici fiscali.
Chi scrive ritiene che queste energie della società civile potrebbero anche essere opportunamente attivate a beneficio del Popolo ticinese e delle fasce più deboli della popolazione. In concreto, mediante la costituzione di una fondazione di utilità pubblica avente come scopo quello di raccogliere regolarmente le donazioni da parte della società affinché sia costituito un fondo utile per contribuire poi al finanziamento dei sussidi erogati in favore del Popolo ticinese per il pagamento dei premi della cassa malati. I donatori, come già avviene per altre fondazioni di utilità pubblica, riceveranno anche in questo caso una deduzione fiscale.
Con questa iniziativa si chiede pertanto che il Consiglio di Stato proceda al più presto con la costituzione di una fondazione di utilità pubblica avente come scopo quello di raccogliere donazioni da parte della società per alimentare il fondo utile per finanziarie i sussidi di cassa malati.
Per il Gruppo parlamentare della Lega dei Ticinesi,
Alessandro Mazzoleni