Dall'inizio dell'anno scolastico a settembre, una stagista dell'HEP, l'alta scuola pedagogica del canton Vaud, ha indossato il velo islamico. "Gli è stata concessa l'autorizzazione?", ha chiesto il deputato dell'UDC Fabien Deillon al Consiglio di Stato vodese. La risposta è no, perché è vietato. “Essendo un simbolo religioso, portare il velo è vietato nelle scuole al personale a contatto con gli studenti”, ha dichiarato martedì l'Esecutivo.
La direttiva cantonale del canton Vaud sull'abbigliamento del personale amministrativo è infatti chiara. I collaboratori “si astengono dall'affiggere segnali che compromettano la credibilità e l'immagine dello Stato nei confronti della popolazione, come segnali dal forte significato simbolico, o palesemente rivelatori di una convinzione, di un'appartenenza politica o religiosa. La norma vale anche per il personale in formazione, ha spiegato il Consiglio di Stato.
Dei fatti è stato informato il direttore dell'istituto che, a sua volta, ha informato la Direzione generale dell'istruzione post-obbligatoria. La stagista è stata convocata il 3 settembre ma il colloquio non gli ha fatto cambiare idea. La giovane continuava a portare il velo nell'ambito delle sue mansioni all'interno dell'istituto secondario.
"In questo contesto, il 29 ottobre ha avuto luogo un nuovo colloquio con la direzione, al termine del quale la tirocinante interessata ha confermato di essere ormai conforme alla direttiva in vigore", riferisce l'esecutivo vodese. Quest'ultimo aggiunge che l'Ufficio Formazione ne assicura l'osservanza e, in caso di recidiva, si riserva di adottare “qualsiasi misura idonea a porre fine a questa situazione irregolare”.