Svizzera, 04 dicembre 2024

Due mozioni rendono più facile l'abbattimento del lupo

Da martedì i lupi avranno la vita molto più difficile. In primo luogo perchè la Convenzione di Berna, con il voto favorevole della Svizzera, ha approvato il declassamento del suo status di protezione da specie “strettamente protetta” a specie “protetta”. Il lupo inoltre è stato preso di mira da due mozioni del Consiglio degli Stati per facilitare il suo abbattimento.

I “senatori” hanno innanzitutto accolto un testo della commissione per l'ambiente che chiedeva al Consiglio federale di sostenere la declassazione del lupo nella Convenzione di Berna – desiderio esaudito martedì.

Con grande gioia di alcuni senatori, come Beat Rieder (Centro/VS): “Spero che questa decisione della Commissione europea venga attuata rapidamente e con giudizio. Forse allora non dovremo più discutere per ore di questo lupo in seno al Consiglio", ha affermato. "Gli appelli delle organizzazioni per la protezione della natura non potranno più basarsi su questa convenzione per opporsi all'uccisione", ha esultato Stefan Engler (Centro/GR).



La mozione, accettata con 32 voti favorevoli e 11 contrari, dovrebbe consentire anche di regolamentare la popolazione di lupi per regione. "Quando le regioni raggiungono determinati valori soglia in termini di popolazione, la caccia al lupo deve essere possibile nell'ambito delle quote di caccia fissate dalla Confederazione", ha chiesto. Il Consiglio nazionale dovrà a sua volta esprimersi sulla misura.

L'altra mozione, accettata con 31 voti favorevoli e 12 contrari, è arrivata dal consigliere nazionale Benjamin Roduit (Centro/VS) che chiedeva che il Consiglio federale allenti i criteri per rilasciare permessi lasciando maggiore margine di manovra ai Cantoni. Roduit voleva inoltre accelerare le analisi genetiche e ottenere l'autorizzazione all'abbattimento dei lupi problematici semplificando le procedure. Il testo, già accolto in sede Nazionale, dovrà ora essere attuato. Una terza mozione voleva autorizzare i Cantoni a creare zone “zero lupi” ma è stata tacitamente rifiutata, di fronte all’impossibilità di attuarla.

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