Un radar “acchiappa frontalieri” posto a pochi metri dal confine francese ha colto centinaia di automobilisti, in gran parte lavoratori frontalieri francesi, in eccesso di velocità, a Lucelle, località del canton Giura. La stampa francese riporta la notizia sostenendo che il radar fosse una “trappola”.
Alla fine di ottobre la polizia cantonale del Giura ha effettuato un'operazione di controllo installando un radar mobile che in poche ore ha rilevato 234 veicoli. All'ingresso di Lucelle il limite è fissato a 50 km/h, come nella maggior parte delle località svizzere. Tuttavia, pochi metri più avanti, davanti alla dogana, la velocità massima scende a 20 km/h, ai sensi dell'articolo 31 dell'ordinanza sulla segnaletica stradale del 1979.
Questa regola, raramente applicata e ancor meno conosciuta, non è indicata da alcun cartello specifico. Tuttavia, la polizia ha posizionato lì il suo radar, cogliendo di sorpresa molti automobilisti.
L'operazione non ha lasciato margini di errore. Un automobilista sorpreso a 38 km/h è stato multato di 250 franchi. Chi guida oltre i 41 km/h rischia sanzioni più gravi, come il ritiro della patente per aver superato il limite di 21 km/h. Per Jean-Luc Johaneck, presidente del Comitato per la difesa dei lavoratori frontalieri citato dal giornale francese “Alsace”, questa operazione sarebbe una “un vero e proprio agguato, ben premeditato”. Il luogo e i tempi dell'intervento sembrano essere stati scelti con cura per massimizzare le infrazioni e, secondo i critici, riempire le casse piuttosto che educare gli automobilisti.