La Lega dei Ticinesi in un comunicato stampa esprime “profonda preoccupazione” per i recenti sviluppi nei negoziati tra la Confederazione Elvetica e l'Unione Europea (vedi articoli correlati). A preoccupare il movimento di Via Monte Boglia è un “accordo che limiterà l'indipendenza della Svizzera”, in particolare che limiti il controllo sulla migrazione e indebolisca la tutela della manodopera indigena.
Nella nota la Lega ribadisce che la sua posizione, rispetto all'UE, è di preservare la sovranità nazionale della Svizzera in modo che quest'ultima mantenga “il pieno controllo sulle proprie leggi e politiche, senza ingerenze esterne che possano minare la nostra neutralità e indipendenza”. È inoltre “fondamentale” che la Svizzera conservi la capacità di regolare autonomamente i flussi migratori, “garantendo sicurezza e stabilità al nostro Paese”. In terzo luogo, per la Lega dei Ticinesi bisogna assicurare che i lavoratori svizzeri non siano svantaggiati da accordi che favoriscono una concorrenza sleale o che riducono le tutele salariali e lavorative.
Il comunicato si conclude con l'impegno che la Lega dei Ticinesi “si batterà su questi assi per preservare il nostro Paese” e, parallelamente, invitia la politica federale a porre al centro gli interessi e la volontà del popolo svizzero. “È essenziale che qualsiasi accordo futuro rispetti e preservi la nostra sovranità, garantendo al contempo il benessere e la sicurezza dei cittadini”.