LUGANO – Il 2024 verrà ricordato come un anno di importanti soddisfazioni per i nostri colori, contrassegnato soprattutto dal dominio in CdM di sci di Marco Odermatt e di Lara Gut-Behrami, passando per l’Europeo di calcio che ha visto la nostra Nazionale fermarsi solo ai quarti di finale ai calci di rigore contro l’Inghilterra, dopo aver battuto ed eliminato l’Italia, ma se dobbiamo dare un volto a questo 2024 per la Svizzera, e per il Ticino in particolare, non possiamo non pensare a Noè Ponti. Senza ovviamente dimenticare quanto sta facendo il Lugano di Mattia Croci-Torti.
Il 2024 è stato senza dubbio uno dei più incredibili vissuti da Noè Ponti, ma l’impressione è che il meglio debba ancora arrivare. Sì, perché dopo la delusione cocente vissuta a Parigi durante le Olimpiadi, con quella medaglia di legno ottenuto nei 100 m delfino, il nuotatore ticinese si è rifatto in maniera straordinaria nella seconda parte dell’anno, arrivando a ottenere successi in serie e record del mondo a vagonate nel mese di dicembre nei recenti Mondiali in vasca corta di Budapest. Noè è in totale ascesa, ora viene guardato e ammirato anche dai rivali più blasonati e la sua nuotata non risente minimamente della pressione che ora c’è su di lui.
Il 2024 ha anche sancito il dominio incontrastato sulle nevi della CdM di Marco Odermatt. Il rossocrociato ha chiuso la scorsa stagione trionfando nella classifica generale, in quella di Discesa, di SuperG e di Gigante. Un dominio totale! A confermare quanto di buono stia facendo la Svizzera sugli sci ecco la seconda coppa di cristallo in Generale per Lara Gut-Behrami, alla quale la ticinese ha aggiunto la quinta in SuperG e la prima in Gigante. Se la stagione 2023-24 si è chiusa alla grande, quella 2024-25 si è aperta in ugual misura… non ci resta che attendere nuovi successi.
Nel mondo del calcio, mentre il Lugano – dopo aver malamente sciupato la possibilità di conquistare la seconda Coppa Svizzera in tre anni, perdendo ai rigori contro il Servette – insegue il sogno di trionfare in campionato, restando comunque in corsa anche in Coppa nazionale e in Conference League (dove ha centrato la storica qualificazione agli ottavi di finale), il 2024 passerà alla storia anche per quanto fatto dalla Svizzera agli Europei che si sono disputati in Germania. La squadra di Murat Yakin, dopo aver brillantemente superato il girone, negli ottavi di finale si è tolta il lusso di battere per 2-0 l’Italia (cosa che non avveniva dal 1993) e di qualificarsi per i quarti: dopo l’illusorio vantaggio firmato da Embolo, ai calci di rigore l’errore di Akanji ci ha sbarrato la strada, ma quelle settimane vissute in terra teutonica nessuno ce le toglierà dai ricordi.
Per quanto concerne l’hockey… i Mondiali ancora una volta non hanno arriso alla nostra Nazionale, mentre in campionato Lugano e Ambrì hanno dato vita a due stagioni mediocri. In realtà le due compagini ticinesi si sono però affrontate nei pre playoff, mettendo in scena una mini serie da cardiopalma: i leventinesi, in vantaggio per 4-0 in casa, sono riusciti nell’impresa di farsi rimontare dai cugini bianconeri che nel match di ritorno non hanno avuto difficoltà a imporsi alla Cornèr Arena, qualificandosi così per i quarti dove si sono poi arresi in gara-7 al Friborgo. Per quanto concerne, invece, la stagione 2024-25… attendiamo a dare giudizi definitivi. Anche perché, come dice qualcuno, “c’è ancora tanto hockey da giocare”.