MIAMI (USA) – La star irlandese della MMA, Connor McGregor, è stato citato in giudizio presso la corte civili federale degli Stati Uniti da una donna che lo accusa di violenza sessuale, per fatti avvenuti a Miami nel 2023 durante una partita di NBA. Inizialmente il caso era stato gestito dall’ufficio del procuratore distrettuale della contea di Miami-Dade, che comprende l’area metropolitana della Florida, che poi decise di non incriminare McGregor perché le prove erano insufficienti.
Dopo tale decisione “la procedura civile è l’unica via legale in questo caso”, ha spiegato l’avvocato della presunta vittima, James Dunn. Nell’atto di citazione la donna accusa l’atleta di averla aggredita sessualmente in un bagno del Kaseya Centar, lo stadio dei Miami Heat. “Dopo un’indagine approfondita, all’epoca, il pubblico ministero concluse che non c’erano prove sufficienti” per perseguire McGregor, ha ricordato l’avvocato del 37enne irlandese.
“Quasi due anni dopo e dopo tre avvocati, il querelante ha una nuova versione falsa. Siamo fiduciosi che anche questa azione venga respinta”, ha continuato. La presunta vittima, che aveva sporto denuncia due giorni dopo i presunti eventi, ha anche citato in giudizio il gestore del Kaseya Center, accusandolo di negligenza.