Mercoledì due persone, tra cui un bambino, sono state uccise e altre due gravemente ferite in un attacco con coltello in un parco nel sud della Germania. L'attacco, di cui al momento non sono note le motivazioni, è avvenuto "intorno alle 11:45 nel parco Schöntal", causando la morte di un uomo di 41 anni e di un bambino di 2 anni, ha riferito la polizia sul suo account X.
Il sospettato arrestato è un cittadino afghano di 28 anni. Secondo il quotidiano Süddeutsche Zeitung, egli “è considerato affetto da disturbi mentali ed è già stato sottoposto a cure in diverse occasioni”. Ha aggredito un gruppo di bambini accompagnati da due educatori, aggiunge il quotidiano bavarese. L'uomo ucciso sarebbe intervenuto. Altre due persone “gravemente ferite” sono attualmente ricoverate in ospedale.
Il ministro dell’Interno Nancy Faeser ha affermato che spera che l’indagine “aiuti a chiarire il contesto di questo terribile atto di violenza”. Da parte sua, il cancelliere tedesco Olaf Scholz ha chiesto di far luce sui motivi per cui il sospettato “era ancora in Germania”. Secondo le autorità, l'uomo era stato denunciato almeno tre volte per atti violenti sfociati in cure psichiatriche. In un messaggio su X, la cancelliera ha denunciato “una tolleranza mal compresa” nei confronti degli aggressori “che sono venuti da noi per trovare protezione”.
Negli ultimi mesi la Germania è stata scossa da numerosi attacchi con arma bianca e la sicurezza è un tema molto presente nella campagna per le elezioni legislative del 23 febbraio. Alla fine di dicembre, il mercatino di Natale di Magdeburgo è stato preso di mira da un medico saudita cinquantenne che si è lanciato con un’auto potente sulla folla, uccidendo sei persone e ferendone circa 300.
Il Paese è rimasto particolarmente scioccato dall'attentato avvenuto a Solingen, dove il presunto autore, un siriano sospettato di legami con l'organizzazione Stato islamico (IS), ha accoltellato a morte tre persone durante le festività locali alla fine di agosto. A giugno, un attacco con coltello contro una manifestazione anti-islamica a Mannheim ha provocato la morte di un giovane agente di polizia intervenuto. Il presunto aggressore era un cittadino afghano. Successivamente il governo tedesco ha vietato il porto di armi bianche negli eventi e nei trasporti a lunga distanza.