Mondo, 24 gennaio 2025

Pesante condanna per il giovane che aveva ucciso tre bambine in Inghilterra

Axel Rudakubana, un giovane di 18 anni che aveva pugnalato a morte tre bambine lo scorso luglio in Inghilterra, è stato condannato giovedì a una pena minima di 52 anni di carcere per questo attacco che aveva sconvolto il Paese e scatenato violente rivolte in tutto il Regno Unito.

"È molto probabile che non verrà mai rilasciato", ha detto il giudice Julian Goose mentre emetteva il verdetto alla Crown Court di Liverpool. Durante l'udienza di giovedì, sono stati rivelati dettagli agghiaccianti degli omicidi di Bebe King, 6 anni, Elsie Dot Stancombe, 7 anni, e Alice da Silva, 9 anni, avvenuti il ​​29 luglio 2024.

Le tre bambine sono stati inseguite e accoltellate durante una lezione di ballo ispirata alla star Taylor Swift a Southport, un attacco che ha scatenato giorni di rivolte anti-immigrazione in dozzine di città. Rudakubana, che all'epoca dei fatti aveva 17 anni, ha mostrato "una violenza così estrema" che è "difficile comprendere" l'attacco, ha detto il giudice.

Il corpo di Bebe King presentava più di 120 segni di coltello. Altri otto bambini e due adulti sono rimasti feriti. "Se avesse potuto, avrebbe ucciso ogni bambino, così come ogni adulto sul suo cammino", ha aggiunto il magistrato.

Rudakubana si è dichiarato colpevole lunedì, abbreviando il processo, che inizialmente doveva durare quattro settimane. Non poteva essere condannato all'ergastolo irriducibile a causa della sua età al momento dell'attacco. È stato necessario portarlo di peso in tribunale a causa del suo comportamento. "Mi sento molto male, devo consultare un medico", ha urlato, dicendo che non mangiava da 10 giorni. I parenti delle vittime erano in lacrime in tribunale, dove il pubblico ministero ha fornito il terribile resoconto dell'aggressione.



Durante il periodo in custodia, Rudakubana ha detto di essere “molto felice” che questi bambini siano morti, ha aggiunto. In lacrime e scioccate dall'agitazione dell'assassino durante l'udienza, alcune famiglie hanno lasciato la stanza quando è iniziata la descrizione delle ferite. Quelle inflitte a due delle ragazze decedute erano "particolarmente atroci", riflettendo il "sadismo" dell'aggressore, ha sottolineato il pubblico ministero. Le riprese video delle telecamere di sorveglianza mostravano bambini che fuggivano dal caos della sala da ballo urlando, o ancora una bambina che piangeva silenziosamente mentre veniva salvata nella toilette da un agente di polizia.

"Non c'è nulla che lo associ a un'ideologia politica o religiosa (...) Il suo unico obiettivo era uccidere", ha dichiarato Deanna Heer, in riferimento all'assenza della qualifica di "terrorista" per questi omicidi. La polizia ha trovato nella sua casa un machete, frecce, un manuale di Al-Qaeda in cui ha imparato a creare un veleno, della ricina e numerose immagini di torture, decapitazioni o stupri.

Era “affascinato dalla violenza estrema” e possedeva, tra le altre cose, documenti sul genocidio in Ruanda, paese da cui proviene. “Nessuno di noi potrà mai rispondere a questa terribile domanda: (...) Perché ha fatto questo? Perché tutto questo non è stato fermato?”, ha chiesto Andrew Brown, fondatore del gruppo di residenti Stand up for Southport.

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