Anche se da tempo si sente parla di una presunta penuria di manodopera, per numerose persone trovare un impiego sul mercato del lavoro svizzero è estremamente difficile. Ciò vale in particolare per le persone più in là con gli anni, per cui trovare un nuovo lavoro è quasi un impresa. Lo dimostra il barometro del mercato del lavoro 2025 della società di ricollocamento von Rundstedt, un'azienda che si occupa del riposizionamento professionale di specialisti e manager licenziati e quindi ha una buona visione degli sviluppi sul mercato del lavoro.
Una delle prime conclusioni del rapporto di Rundstedt riguarda l'aumento dei licenziamenti, primo segnale che le aziende attive in Svizzera non sono così disperate nella ricerca di nuovo personale. “L’aumento dei licenziamenti si osserva in tutti i settori e in tutte le funzioni”, osserva von Rundstedt nel suo rapporto. Ciò che colpisce è che, sebbene più della metà dei licenziamenti continui a riguardare l’industria farmaceutica e finanziaria, si nota che anche in settori finora fiorenti, come quello informatico, i licenziamenti sono aumentati in modo significativo.
Ciò dimostra che attualmente c’è molto movimento nell’ambiente digitale dell’informatica e dell’alta tecnologia. La settimana scorsa, ad esempio, l'azienda Aveniq del Canton Argovia ha annunciato il licenziamento di 40 dipendenti.
Un dato comunque positivo è che l'anno scorso anche le assunzioni sono complessivamente aumentate. "Per la prima volta dalla pandemia, il mercato del lavoro sembra tornare a un certo equilibrio", afferma Pascal Scheiwiller, amministratore delegato di von Rundstedt. Una conseguenza è che molti lavoratori, soprattutto quelli più giovani, trovano lavoro dopo essersi licenziati. Pertanto, la durata media della ricerca tra le persone in cerca di lavoro è diminuito da 6,1 a 6,0 mesi.
Ma la conclusione più cupa di questo rapporto è che non tutti beneficiano di questo nuovo equilibrio nel mercato del lavoro. Per i lavoratori over 50 la durata della ricerca è infatti passata dai 6,6 mesi del 2023 ai 7,4 mesi attuali. "I lavoratori con più di 50 anni trovano ancora più difficoltà rispetto agli anni precedenti a trovare un lavoro", spiega Scheiwiler. “E questo incide anche sugli stipendi”. Secondo Rundstedt, dopo essere stati licenziati gli over 50 hanno perso in media il 14% del loro stipendio. Per fare un confronto, lo stipendio dei 40-50enni è rimasto lo stesso e quello dei 30-40enni è aumentato del 5%.