Contro gli Aviatori, già battuti nei tre precedenti confronti diretti, l'Ambrì è partito col piede giusto, segnando la prima rete in powerplay al 6'01 grazie ad una deviazione del solito Landry (grande opportunista) e dopo una bordata di Virtanen, uno dei migliori in pista. Il primo tempo ha comunque detto che gli ospiti hanno tirato di più (22 a 6) ma non hanno saputo creare abbastanza traffico davanti a Senn. E nella ripresa i biancoblù hanno sofferto oltre misura, patendo la velocità e il ritmo degli zurighesi che, meritatamente, sono riusciti a pareggiare in short hand al 28'08 con il bravo Ojamäki. Ma l'Ambri è l'Ambrì, una squadra che non molla e non si abbatte tanto facilmente. Dopo aver centrato il palo con il gasatissimo Landry è tornato nuovamente in vantaggio con Bürgler, in rete al 36.24 in powerplay.
Poi purtroppo DiDomenico si è reso colpevole di un brutto fallo su Aberg che gli è costato cinque minuti di penalità più l'espulsione dal ghiaccio. E quando si pensava che la situazione potesse precipitare, Senn è salito in cattedra e nel terzo tempo gli Aviatori hanno infatti bussato invano alla porta del grigionese, che ha salvato capre e cavoli. Poi nei secondi finali, e con Zurkirchen richiamato in panchina, è arrivato il gol del decisivo 3-1 di Heim a porta vuota. Ora la strada verso i play-in sembra più praticabile.
A.L.