La Cassa pensioni di Lugano (CPdL) viene mantenuta di proposito sottocoperta in modo da poter chiedere continuamente contributi di risanamento? È perlomeno ciò che suggerisce un'interrogazione al Municipio di Lugano del gruppo in Consiglio comunale della Lega dei Ticinesi (prima firmataria Luisa Aliprandi) in cui si chiedono chiarimenti in merito al grado di copertura della Cassa pensioni di Lugano. “I rappresentanti della Città nel comitato direttivo hanno spiegato le ragioni per la quali la Cassa non ha dato priorità al risanamento finanziario?» chiedono gli interpellanti, secondo cui mantenere la Cassa pensioni a un grado inferiore al 100% danneggia infatti i datori di lavoro e i contribuenti e favorisce invece gli assicurati con capitale previdenziale importante.
Alla CPdL sono affiliati quasi esclusivamente la Città ed Enti controllati dalla Città stessa e il sospetto dei leghisti di Lugano è che da alcuni anni la CPdL sfiora la soglia del 100% senza mai superarla in modo da ottenere dei contributi di risanamento a fondo perso per raggiungere la piena copertura. Così facendo fra il 2019 e il 2023 i contribuenti avrebbero versato alla Cassa quasi tre milioni di franchi.
Che il mancato raggiungimento del 100% sia una precisa strategia, sostiene la Lega, emergerebbe in particolare nel periodo tra il 2021 e nel 2024. Nel primo caso una copertura al 96,60% seguita da un’ottima performance annuale (+8,16%) “facilmente si sarebbe potuta raggiungere” la completa copertura scrivono gli interpellanti, ma “la CPdL ha deciso di abbassare il tasso tecnico” e ci si è fermati al 99,10%. Stessa situazione per quanto riguarda il 2024 (per cui non vi è ancora un rapporto di gestione), caratterizzato da una buona copertura di partenza (98,4%) e buon rendimenti. “Lo scorso gennaio la CDdL ha però preso due decisioni dispendiose: remunerazione eccezionale del 3,25% dell’avere di vecchiaia e diminuzione del tasso tecnico da 2% all’1,5%. In conseguenza di queste iniziative - prevede la Lega - l’istituto rimarrà di nuovo sotto il 100% di copertura malgrado l’elevata performance degli investimenti”.