LUGANO – Dopo una serie di sconfitte che sembrava non finire mai, al Lugano serviva una partita così. Una partita contro l’ultima della classe per provare a sbloccarsi, per tornare più vicino alla vetta della classifica e un po’ più lontano dalla 7a posizione in graduatoria. Ai bianconeri serviva andare in pausa con una vittoria che permettesse loro di lavorare al meglio e con più lucidità in vista dello scontro diretto col Servette che andrà in scena il 29 marzo. Proprio quel Servette che guida la Super League con 3 punti di vantaggio sulla banda di Mattia Croci-Torti e che, alla pari di Basilea e Lucerna, ha perso la propria partita nell’ultimo weekend.
A dirla tutta ieri non è stata proprio una passeggiata contro il Winterthur perché i bianconeri, pur dominando il gioco e il palleggio, hanno mostrato ancora una volta tutte le loro difficoltà in fase realizzativa e ancora una volta, a togliere le castagne dal fuoco, ci ha pensato un Koutsias che sta vivendo un periodo superlativo: dopo la doppietta – infruttuosa – messa a segno giovedì in Conference League, ecco quella decisiva contro gli zurighesi, che ha sgretolato la resistenza di Kapino e compagni.
Non è stata proprio una passeggiata, dicevamo, e infatti per portare a casa il bottino pieno c’è stato bisogno anche di Saipi che, non esente da colpe sulla rete di Lüthi, ha salvato capra e cavoli in pieno recupero sul tentativo del solito Di Giusto. Insomma, il campionato è ancora lungo, di acqua sotto i ponti ne passerà, ma è altrettanto vero che il Lugano deve fare il pieno di ossigeno da questa vittoria, senza però illudersi: per lottare per i piani alti c’è e ci sarà molto da lavorare, soprattutto dal lato mentale e fisico.