I recenti casi di pirateria stradale registrati negli ultimi giorni in cui automobilisti italiani sono stati colti in forte eccesso di velocità hanno spinto la Lega dei Ticinesi a inviare un comunicato stampa sul fenomeno. "Negli ultimi sette giorni – esordisce la nota - le strade del nostro Cantone sono state teatro dell’ennesima invasione di piloti d’importazione, con targhe italiane e piedi pesanti. L’ultimo 'exploit': una 34enne sorpresa a 124 km/h in una zona 50. A casa sua, le avrebbero probabilmente ritirato la patente sul posto (e forse anche le chiavi di casa), ma qui – purtroppo – la musica è ancora troppo dolce nei confronti di questi pirati d’importazione. Mentre in Italia si inaspriscono le pene per chi corre, almeno quattro italiani in sette giorni si sono distinti per gravissimi superamenti di velocità sulle strade ticinesi; di questi pirati della strada tre erano donne. Non c’è che dire...”.
Il movimento di via Monte Boglia in seguito ringrazia l'agire delle forze dell'ordine e chiede che si faccia attenzione affinchè la situazione non peggiori. “Un grande grazie alla Polizia cantonale, che con costanza e professionalità continua a tenere sotto controllo questi pirati della strada d’importazione, limitando i danni causati da chi scambia il nostro Cantone per un autodromo gratuito. Come scritto alcuni anni fa, evitiamo l’italianizzazione del nostro territorio: le regole, benché talvolta strette, vanno rispettate e in particolare da chi è ospite in casa nostra! Per la sicurezza del Ticino e dei Ticinesi”.