Negli ultimi mesi, la SSR ha annunciato tagli al bilancio, in particolare all'emittente romanda RTS e quella svizzerotedesca SRF. L'obiettivo è ridurre le spese in un momento in cui il canone riscosso da Serafe fa sempre più discutere. Ma nonostante i tagli promessi, i costi operativi e i dipendenti della SSR continuano ad aumentare. I giornalisti del gruppo "CH-Media" hanno infatti scoperto che nel 2024 i costi operativi della SSR sono aumentati di 39 milioni di franchi e che dall'anno precedente sono stati creati circa 200 nuovi posti di lavoro.
In totale, presso la SSR lavorano oggi circa 7.200 persone, una cifra mai raggiunta prima, secondo quanto riportato sabato da "Schweiz am Wochenende". L'entità della crescita della forza lavoro nel 2024 sarà annunciata ufficialmente alla fine di aprile.
In sintesi, l'analisi mostra che da un lato l'SSR annuncia risparmi da diversi anni, ma dall'altro sta spendendo di più. Il direttore finanziario di SSR, Guy Luginbühl, spiega questo paradosso affermando che l'azienda è in fase di trasformazione. È stato segnalato che per implementare offerte digitali come la piattaforma di streaming Play Suisse sarebbe necessario personale aggiuntivo.
Anche il reparto Distribuzione è stato rafforzato con personale dedicato esclusivamente ai social media in ogni unità dell'azienda. Allo stesso tempo, la crescente complessità dell'organizzazione rende difficile realizzare risparmi. La SSR ha annunciato un nuovo pacchetto di risparmi di 270 milioni di franchi entro il 2027 e prevede un calo del fatturato commerciale di 90 milioni di franchi. Resta da vedere se queste misure saranno realmente efficaci o se saranno compensate da spese aggiuntive in altri settori.