ROMA – È un caso che sembra scritto per il grande schermo, ma purtroppo è realtà. Francis Kaufmann, arrestato come presunto assassino del duplice omicidio di Villa Pamphili, avrebbe anche incassato oltre 800mila euro di fondi pubblici italiani spacciandosi per un regista hollywoodiano.
Nel 2020, l’uomo – usando l’identità fittizia di “Rexal Ford” – ottenne 863.595 euro dal Ministero della Cultura italiano, grazie a una domanda di tax credit cinematografico per un film dal titolo Stelle della Notte. Il film, ovviamente, non è mai stato realizzato. A firmare il decreto di concessione fu l’allora direttore generale Nicola Borrelli, sotto il governo Conte II e con il ministro Dario Franceschini alla Cultura.
La truffa ha sfruttato le maglie larghe delle normative di allora, che permettevano di accedere ai fondi senza produrre prove concrete dell’effettiva lavorazione dell’opera. Kaufmann, con società di facciata a Malta e Roma, ha costruito un castello di carte fatto di alias, documenti falsi e conti esteri, riuscendo a far passare l’operazione per legittima.
Il caso è una pista collaterale che lambisce l’efferato omicidio di Villa Pamphili, dove due corpi sono stati ritrovati nei pressi della storica villa romana. Kaufmann è ora indagato come principale sospettato. Le indagini hanno portato alla luce anche i suoi precedenti raggiri, tra cui questa incredibile frode al sistema del cinema italiano.
Fonte: RaiNews – 21 giugno 2025