Il Bombardier Global 7500, il nuovo jet del Consiglio federale, è entrato in servizio da pochi mesi ed è già diventato fonte di diverse polemiche.
A febbraio si è saputo che all'aereo da 109 milioni di franchi non era stato consentito l'imbarco nell'hangar del governo svizzero all'aeroporto di Berna-Belp. Ad aprile, invece, il jet è rimasto a terra ad Ankara, capitale della Turchia, a causa di problemi di accelerazione al decollo.
E ora l'aereo di servizio del Consiglio federale deve far fronte a un nuovo problema, in quanto non potrà fino alla fine di ottobre. Il motivo sono dei lavori di modernizzazione, come riportato dal portale "Inside Paradeplatz". Fino a quella data, il Bombardier Global 7500 rimarrà in Francia, presso l'aeroporto di Bordeaux.
Si tratta tuttavia di lavori pianificati: "Non si tratta di una riparazione, bensì dell'installazione del sistema di autoprotezione, già comunicato nel dicembre 2024 in occasione del trasferimento del velivolo in Svizzera", spiega un portavoce dell'esercito citato dal portale. Questo sistema protegge l'aereo dai missili guidati lanciati dalla spalla.
Con una lunghezza di quasi 34 metri e un'apertura alare di quasi 32 metri, il Bombardier Global 7500 è uno dei più grandi jet privati al mondo.
Può trasportare 19 passeggeri, raggiungere una velocità di 982 km/h e coprire distanze fino a 14'000 chilometri, sufficienti per volare fino in Australia senza scali. Il ministro degli Esteri Ignazio Cassis e i suoi colleghi non dovranno rinunciare ai viaggi aerei: con il Cessna Citation Excel 560XL e il Dassault Falcon 900EX, il Consiglio federale ha ancora a disposizione altri due jet.