Sport, 03 luglio 2025

Sconfitta sì, ma è una Svizzera che fa innamorare

Il gran primo tempo delle rossocrociate non è bastato alla Nazionale di Pia Sundhage per battere la Norvegia ma il calore del pubblico e la prestazione di Riesen e compagne sono stati encomiabili

BASILEA – Così come era successo ad EURO 2008, l’ultima grande manifestazione calcistica disputata in Svizzera, la Nazionale rossocrociata ha perso la partita d’esordio di EURO 2025. Allora fu la Nazionale maschile a uscire sconfitta dal St. Jakob Park per 1-0 per mano della Repubblica Ceca, cadendo sotto il colpo decisivo di Sverkos, questa volta è toccato a quella femminile, che ha dovuto inchinarsi alla Norvegia e incassare la rete dell’indomabile Hegerberg e l’autorete della Stierli, ma la formazione guidata da Pia Sundhage merita tutti gli applausi e tutto l’amore che il nostro Paese può e sa offrire. 

 
 
Quella stessa Norvegia che non battiamo da tanto, troppo tempo e che a Sion soltanto un mesetto fa ci ha costretti alla retrocessione in Lega B di Nations League e che anche ieri sera si è dimostrata indigesta per le nostre ragazze. L’1-2 incassato però, oltre a non intaccare le nostre speranze di qualificazione, lascia l’amaro in bocca per l’ottimo primo tempo disputato da una Svizzera coraggiosa e grintosa, con tante idee ma con poco killer instinct: non potremmo descrivere diversamente i primi 45’ disputati al St. Jakob di Basilea dalla Nazionale rossocrociata, premiata dalla rete delle Riesen, ma fermata da qualche imprecisione di troppo e dalla traversa centrata dalla Reuteler.
 
 
Nella seconda frazione le cose sono cambiate, con la Norvegia che è salita di tono e con una Svizzera che ha dovuto fare un paio di passi indietro, concedendo qualcosa di più, ma sbagliando anche troppo in fase offensiva. Le norvegesi, segnando due reti in 3’ e sbagliando anche un rigore hanno ribaltato la partita, ma la nostra Nazionale ha mandato messaggi decisamente importanti, in controtendenza a quanto visto negli ultimi mesi, in cui la squadra faticava dannatamente a creare e a far divertire.
 
 
Ieri sera, invece, si è visto uno spettacolo completamente diverso, complice anche il magnifico calore portato dai 35'000 accorsi a Basilea per questa storica partita della Nazionale femminile, chiamata ora a non sbagliare contro l’Islanda per tenere aperta la porta della qualificazione alla fase a eliminazione diretta.

Guarda anche 

L’incidente, lo schianto, le fiamme, la morte: il calcio piange Diogo Jota

ZAMORA (Spagna) - Una tragica notizia scuote il mondo del calcio: Diogo Jota, attaccante portoghese del Liverpool di 28 anni, è morto in seguito a un incident...
03.07.2025
Sport

“Non vivo con gli afghani”: quando i rifugiati ucraini si comportano da turisti. La denuncia di un sindaco del canton Turgovia

SVIZZERA - Dopo oltre tre anni dall’introduzione dello status di protezione S per i cittadini ucraini, la Svizzera si ritrova a dover affrontare le conseguenze d...
01.07.2025
Svizzera

“Ricorderemo il silenzio degli amici”

PESCARA (Italia) – “Alla fine non ricorderemo le parole dei nostri nemici, ma il silenzio dei nostri amici”. Citando una frase di Martin Luter King, Kar...
03.07.2025
Sport

VIDEO - Ecco la prima partita di calcio tra robot umanoidi: finisce 5-3 e non mancano gli spintoni

PECHINO (Cina) – Nel weekend appena trascorso, a Pechino, si è disputata una partita di calcio tra robot umanoidi: è l’anteprima dei prossimi Wo...
01.07.2025
Sport

Informativa sulla Privacy

Utilizziamo i cookie perché il sito funzioni correttamente e per fornirti continuamente la migliore esperienza di navigazione possibile, nonché per eseguire analisi sull'utilizzo del nostro sito web.

Ti invitiamo a leggere la nostra Informativa sulla privacy .

Cliccando su - Accetto - confermi che sei d'accordo con la nostra Informativa sulla privacy e sull'utilizzo di cookies nel sito.

Accetto
Rifiuto