TRATTATO CH/UE - «Altro che la fetecchiata della clausola di salvaguardia!», attacca Lorenzo Quadri, «il trattato di sottomissione alla fallita UE non diminuirà l’immigrazione, ma la farà aumentare. Inoltre, la direttiva europea sulla cittadinanza renderà di fatto impossibile l’espulsione di comunitari delinquenti o a carico dello stato sociale».
Secondo Quadri, il nuovo accordo viola «due disposti della Costituzione federale: la norma contro l’immigrazione di massa e quella sull’espulsione dei criminali stranieri». A confermare l’aumento dei flussi è Matthias Oesch, professore di diritto europeo: «Contemporaneamente ha luogo un’ulteriore integrazione della Svizzera nel sistema della libera circolazione dell’UE».
Quadri critica anche le “balle” della politica turboeuropeista: «Il trattato prevede la ripresa automatica del diritto europeo. Se Berna rifiuta una norma UE, Bruxelles potrà imporre sanzioni immediate e ricattare la Confederella». In ambito energetico, aggiunge, «l’UE potrà persino tagliare la corrente, riducendo l’accesso ai mercati».
«Altro che clausola di salvaguardia – conclude – la Confederella diventerà non solo il bancomat, ma anche lo sportello sociale dell’UE!». Un rischio aggravato dalle naturalizzazioni facili nell’UE: «A Berlino il passaporto si ottiene con qualche click. Questi nuovi cittadini europei potranno trasferirsi da noi e restarci vita natural durante, anche se vivono di assistenza».
Fonte: MDD 20.7.2025