Un politico svizzero è andato in vacanza a Malta sabato scorso e due giorni dopo era in tribunale per rispondere all'accusa di molestie sessuali. La sua identità per ora riservata potrebbe agitare la stampa e i politici svizzeri nei prossimi giorni. Uno di loro è stato infatti condannato lunedì da un tribunale dell'isola, che ha accolto la sua richiesta di non rivelare il suo nome, "poiché è una persona politicamente esposta e l'incidente potrebbe avere un grave impatto sulla sua carriera".
L'incidente, peraltro, non è di poco conto in quanto riguarda molestie sessuali. È avvenuto nell'hotel in cui alloggiava l'uomo, il Corinthia St. George's Bay. Domenica mattina, l'uomo svizzero ha chiesto alla governante che stava pulendo la sua stanza di portargli un caffè, riporta il Times of Malta. La donna ha obbedito, poi si è spostata nella stanza accanto. L'uomo l'ha seguita e questa volta ha chiesto una bottiglia d'acqua. Quando gliela ha portata in camera, l'uomo era completamente nudo.
A quel punto le è saltato addosso per impedirle di fuggire. Le ha baciato il collo e il viso, ma la sfortunata donna è riuscita a scappare e ad allertare un altro dipendente dell'hotel. L'ufficio risorse umane dell'hotel ha avvisato la polizia e il misterioso politico è comparso in tribunale lunedì.
Accusato di aver molestato la cameriera sottoponendola ad atti sessualmente espliciti e di aver tentato di usare la forza contro di lei, ha ammesso le accuse. È stato condannato a due anni di carcere, con pena sospesa per tre anni, e sebbene il tribunale abbia accettato di non rivelare il suo nome, lo ha fatto a condizione che non venisse rivelato nemmeno il nome della vittima.