TICINO - «Taluni membri del Legislativo stanno male se non leggono il loro nome sul giornale ogni tre giorni», afferma Claudio Zali. Il direttore del Dipartimento del territorio, tornato anche alla guida politica della Polizia, risponde così alla mozione di Fiorenzo Dadò (Centro) e Natalia Ferrara (PLR), presentata all’indomani dei risultati del sondaggio sindacale e anticipata dal Corriere del Ticino.
Zali giudica la richiesta di un audit esterno «prematura e inopportuna». «Nel nostro ordinamento – ricorda – il Legislativo fa il Legislativo e l’Esecutivo fa l’Esecutivo. Prima di chiamare società esterne, si lasci il tempo al Consiglio di Stato di analizzare i risultati e discutere eventuali correttivi».
Il consigliere di Stato difende il corpo di polizia, che «è sano, funziona bene e garantisce la sicurezza dei cittadini». E aggiunge: «Per qualcuno le soluzioni sembrano sempre arrivare da fuori Cantone, come se qui fossimo tutti incapaci. Ma serve rispetto delle procedure e della separazione dei poteri».