PARIGI (Francia) – L’ex calciatore Francois-Xavier Fumu Tamuzo, che ha fatto causa alla Pfizer e alla Federazione calcistica francese al termine della sua carriera (nel 2024), si è visto respingere il ricorso in appello. Tormentato da diversi infortuni (al ginocchio, al tendine d’Achille e al menisco), Tamuzo si ritirò nel 2024, a soli 28 anni, dopo aver indossato anche la maglia dell’Auxerre. L’ex calciatore aveva fatto causa alla Pfizer e alla Federazione (perché aveva raccomandato la vaccinazione ai calciatori professionisti), convinto che ci fosse una correlazione tra i suoi problemi fisici e la vaccinazione contro il Covid.
La Pfizer ha negato ogni responsabilità, replicando che i suoi infortuni sono stati quelli tipici dei calciatori. Argomentazioni fatte loro anche dai giudici in primo grado, che aveva parlato di imputazioni “ipotetiche” e che “nessuno degli elementi presentati al procedimento consente di stabilire l’esistenza di un errore da parte della federazione o dei laboratori”.
L’esito è stato lo stesso anche in appello: “il solo criterio della temporalità non può bastare a rendere credibile, al di la della semplice ipotesi, il nesso causale tra le patologie e la vaccinazione”, hanno detto i giudici.