MIALNO - L'opinionista italo-greco-egiziano Sherif El Sebaie, che ha commentato con sarcasmo la vicenda avvenuta a Milano: un cittadino gambiano di 19 anni ha rubato un cellulare, è stato inseguito e poi picchiato con calci in faccia dal proprietario, di nazionalità ucraina. La sua condizione è stata definita “gravissima”.
El Sebaie scrive: «Questo è il tipico caso in cui la scarsa conoscenza di leggi e consuetudini in Italia porta al Far West: un cittadino gambiano che evidentemente non sapeva che rubare un cellulare in Italia è reato…» fino a suggerire, con evidente ironia, che forse il ladro avrebbe dovuto “scegliere una vittima italiana”, più propensa – per legge – a non reagire.
L'opinioista prosegue: «La vittima, di nazionalità ucraina, non sapeva invece che ridurre in fin di vita un uomo è reato», alludendo alla sproporzione della reazione. E insiste: «Urge distribuire volantini in più lingue che spieghino a ladri e vittime come comportarsi in Italia, altrimenti sarà il Far West.»
Una polemica che tocca un nodo ben noto: l’incapacità di garantire sicurezza e ordine nelle grandi città, lasciando spazio a reazioni personali che sfociano nella violenza. E, come spesso accade, a rimetterci è la gente comune.





