Svizzera, 04 dicembre 2025

"Aiuti per Gaza: nelle tasche di chi?"

Il Consiglio federale ha di recente deciso di versare ulteriori 23 milioni di franchi di aiuti per Gaza, portando così la somma erogata dalla Svizzera dall’inizio della guerra a 150 milioni. Il capo del DFAE, Ignazio Cassis, ha dichiarato che «siamo solo all’inizio».

Dei 23 milioni citati, 5,5 serviranno a “rafforzare l’Autorità nazionale palestinese (ANP)”, la quale, a quanto risulta, nel 2025 verserà 214 milioni di dollari ai familiari dei terroristi uccisi o arrestati, e nel 2024 ne avrebbe già versati 144.

Se l’AP dispone di fondi sufficienti per versare pensioni ai familiari dei terroristi, non si comprende perché dovrebbe ricevere ulteriori aiuti dalla Svizzera, a maggior ragione in considerazione delle note necessità di risparmio che hanno portato il Consiglio federale a proporre importanti misure di riduzione della spesa in patria. La presidente della Confederazione ha perfino cancellato il pranzo di Natale per i suoi collaboratori.


 
Chiedo al Consiglio federale:

  1. Come va intesa l’affermazione del Consigliere federale Cassis secondo cui i 150 milioni di franchi finora versati per Gaza sarebbero «solo l’inizio»?
  1. Come si spiega che l’ANP riceva aiuti milionari dalla Svizzera, malgrado a quanto pare disponga di fondi sufficienti ad indennizzare con centinaia di milioni di dollari le famiglie dei terroristi uccisi o arrestati?
  1. Quanti milioni di aiuti elvetici finiranno nelle tasche di Hamas?
  1. Paesi come la Germania hanno rifiutato di accogliere minorenni feriti o malati da Gaza, accompagnati da numerosi familiari, ritenendo l’iniziativa simbolica e sproporzionatamente costosa. Vari ricchi e/o grandi Cantoni hanno declinato l’invito del CF (o di due Dipartimenti?) ad accogliere minorenni di Gaza e i loro familiari. Come valuta il Consiglio federale la posizione degli Stati e dei Cantoni che non intendono accogliere minorenni da Gaza?
  1. Il Consiglio federale ha quantificato i costi complessivi dell’iniziativa di cui al punto 4?
  1. Il Consiglio federale si aspetta che i minorenni di cui al punto 4 ed i loro familiari torneranno in patria, o che resteranno definitivamente in Svizzera?
  1. Al momento, secondo il Consiglio federale, sono presenti in Svizzera 78 accompagnatori dei minorenni feriti. Il CF ha considerato che questo numero potrebbe in un secondo tempo moltiplicarsi in conseguenza di ricongiungimenti familiari?

Lorenzo Quadri
Consigliere nazionale
Lega dei Ticinesi


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