Ticino, 13 giugno 2018

Il governo non bloccherà i ristorni all'Italia

È stata bocciata la proposta del ministro Claudio Zali di vincolare parte dei ristorni dei frontalieri destinati all'Italia.

Manca ancora la comunicazione ufficiale ma, stando alla RSI, il governo ticinese non bloccherà parte dei ristorni destinati all'Italia. È stata quindi bocciata la proposta del ministro leghista Claudio Zali di vincolare parte, si parlava del 25% del totale, della somma in cambio, da parte italiana, della costruzione di opere di interesse transfrontaliero, che sarebbe l'utilizzo previsto dagli accordi ma a cui i comuni italiani beneficiari si sono
sempre sottratti. Il Consiglio di Stato, a maggioranza, ha quindi deciso di continuare a versare senza condizioni la totalità dei ristorni. Anche se manca l'ufficialità il governo ticinese intenderebbe realizzare una "road map" con le regioni italiane confinanti, Lombardia e Piemonte, e decidere insieme le priorità e le opere di interesse transfrontaliero. Le regioni interessate si sarebbero già mostrate disponibili. Infine, verrà ribadita a Berna l'urgenza di intavolare tali trattative e si chiederà l'intervento del ministro degli esteri Ignazio Cassis.

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