Magazine, 21 giugno 2018
Atterraggi da brivido
Tra ghiaccio e scogliere alcuni degli aeroporti più pericolosi al mondo
Aeroporto di Saba Juancho E. Yrausquin
Siamo abituati a volare tranquilli, con comodi aerei e ad attendere in aeroporti che offrono ogni confort.
Piste belle, pianeggianti, lunghe e distese. Volare è ormai diventata una normalità, i prezzi si sono abbassati ed è diventato uno dei mezzi di trasporto tra i più comodi e sicuri al mondo. Chi pensa che volare sia ormai una cosa scontata evidentemente non ha mai fatto tappa in alcuni aeroporti.
Dai Caraibi, all'Antartide fino alle Alpi Francesi.
Esistono degli aeroporti dove solo i più temerari oseranno atterrare. Ci sono al mondo delle piste di atterraggio che sono a dir poco da pelle d’oca. Poste in cima a montagne, sulla fredda neve dei ghiacciai o che terminano sullo strapiombo di una scogliera.
A coloro che amano le emozioni forti consigliamo di dare un occhiata a questi aeroporti, classificati come i più
pericolosi al mondo.
Il Saba Juancho E. Yrausquin posto sull’isola caraibica di Saba vanta la pista di decollo e atterraggio più corta al mondo. Con meno di 400 metri di lunghezza è posta a strapiombo su una scogliera alta oltre 20 metri sopra il livello del mare.
Ma non occorre andare lontano; tra i primi posti delle classifiche vi è l’aeroporto di Courchevel sulle Alpi Francesi: la sua pista di atterraggio è lunga poco più di 500 metri, si trova all’altitudine di 2006 metri ed è quindi esposto a molte intemperie.
Infine vi proponiamo la pista di atterraggio presente in Antartide, situata poco distante dalla base scientifica americana di McMurdo sull’isola di Ross, che, proprio per il suolo insolito formato da ghiaccio, rischia di cedere al peso degli aerei che vi atterrano.