Ticino, 23 settembre 2018

La scuola che NON verrà

Malgrado la massiccia propaganda di regime, la mobilitazione delle truppe cammellate, la stampa schierata, il clima alla "No Billag", ... la maggior parte dei ticinesi ha respinto la riforma ideologica "la scuola che verrà". Se il comitato referendario di quattro gatti l’ha spuntata, vuol dire che gli argomenti dei contrari alla riforma non erano, come arrogantemente dichiarato dal capo dipartimento, “bufale e disfattismo”.
I ticinesi hanno detto NO ad una scuola non svizzera, NO al livellamento verso il basso, NO a modelli stranieri fallimentari, NO ad un costosissimo piano occupazionale per docenti frontalieri, NO all’ugualitarismo spinto, NO ad una sperimentazione che non sarebbe stata affatto tale bensì l’inizio della riforma.

Dire NO a questa riforma
sbagliata non significa dire no a qualsiasi riforma. Dichiarare che dopo il voto di oggi la scuola ticinese è destinata a rimanere nei secoli così com’è oggi, suona come una ripicca all’indirizzo del popolazzo che ha osato votare “sbagliato”. Della serie: o votate come dico io, oppure siete delle capre, e quindi... cavoli vostri! Tipico atteggiamento della gauche-caviar. Manca solo di sentire che "bisogna rifare la votazione"...

Ovviamente le nuove proposte dovranno tenere conto del responso odierno! Quindi, se per caso il compagno capodipartimento ed i suoi burocrati hanno in mente di far rientrare dalla finestra, magari con la tattica del salame, quello che è uscito dalla porta, faranno bene a levarselo subito dalla testa.

Lorenzo Quadri

Guarda anche 

Scontro sempre aperto sul finanziamento della 13esima AVS

A Berna è ormai sancito per legge il principio secondo cui la 13a rendita AVS verrà versata per la prima volta nel dicembre 2026 e poi negli anni successivi...
08.04.2025
Svizzera

Dazi, Trump minaccia la Cina e invita gli altri paesi a negoziare

Lunedì il presidente americano Donald Trump ha minacciato di aumentare ulteriormente i dazi statunitensi sui prodotti cinesi se Pechino dovesse reagire alla sua of...
08.04.2025
Mondo

Sempre più stranieri alla testa delle grandi aziende svizzere

La prossima settimana, Noel Quinn diventerà con tutta probabilità il nuovo presidente del consiglio di amministrazione di Julius Bär, la seconda banca ...
08.04.2025
Svizzera

Minorenni e crimini: boom di reati nel 2024, la SRIP lancia l’allarme

Nel corso del 2024, la Sezione reati contro l’integrità delle persone (SRIP) ha dovuto affrontare un incremento significativo dei reati commessi...
07.04.2025
Ticino

Informativa sulla Privacy

Utilizziamo i cookie perché il sito funzioni correttamente e per fornirti continuamente la migliore esperienza di navigazione possibile, nonché per eseguire analisi sull'utilizzo del nostro sito web.

Ti invitiamo a leggere la nostra Informativa sulla privacy .

Cliccando su - Accetto - confermi che sei d'accordo con la nostra Informativa sulla privacy e sull'utilizzo di cookies nel sito.

Accetto
Rifiuto