Sport, 27 settembre 2018
Lugano, il buio più profondo. E ora Abascal rischia sul serio
Il clamoroso 1-2 subìto ieri a Neuchâtel ha aperto definitivamente una crisi in casa bianconera che potrebbe portare all’esonero del tecnico
NEUCHÂTEL – Un tiro in porta, giunto al 91’, in casa dell’ultima in classifica, la peggior prestazione degli ultimi anni che è coincisa con una sconfitta tanto rumorosa, quanto preoccupante. In effetti a fare rumore non è tanto l’1-2 incassato alla Maladière, quanto l’atteggiamento mostrato in campo dal Lugano al cospetto di un avversario, lo Xamax, che nelle ultime cinque partite perse aveva incassato la “bellezza” di 19 reti!
In tanti, se non tutti, si aspettavano una vittoria luganese, soprattutto dopo la reazione avuta a San Gallo… e invece tutti gli amanti dei colori bianconeri hanno dovuto assistere al nulla più totale mostrato in campo dai ragazzi di Abascal. Soltanto Bottani ha provato ad accendere la luce nel secondo tempo, una volta entrato, ma trovatosi a predicare nel deserto, si è spento piano piano anche lui, concedendo del tutto il fianco al Neuchâtel che ha potuto così colpire con Nuzzolo, raddoppiando così la rete di Ramizi arrivata
già in avvio di match.
Ora il Lugano rischia seriamente di essere risucchiato nelle zone bollenti, anche perché domenica sulle rive del Ceresio arriva il Basilea… certo i renani non sono lo squadrone di qualche anno fa e lo 0-7 incassato a Berna domenica lo dimostra, ma se il Lugano che scenderà in campo lo farà con la stessa attitudine di ieri sera, ci sarà da poco da sperare dalle parti di Cornaredo.
Inoltre, bisognerà capire cosa vorrà fare Renzetti proprio col suo allenatore: il presidente vuole l’Europa ma i rapporti col tuo tecnico sono andati a scemare già da settimane, da quando lo ha criticato e messo pubblicamente in dubbio. I risultati non stanno arrivando e le prestazioni come quella di ieri sicuramente non rendono più salda la sua posizione: un KO interno con i renani metterebbe quasi sicuramente fine alla sua avventura in bianconero, ma non ci stupiremmo neanche se il “pres” decidesse qualcosa in merito già nelle prossime ore…