Sport, 10 ottobre 2018
Hofmann: “È stato un primo passo avanti. Il passaggio del turno? Non mi interessa, prima il campionato”
L’attaccante del Lugano, autore dei due gol che hanno permesso ai bianconeri di imporsi contro l’JYP e di riaprire il discorso qualificazione in ChL, non guarda troppo avanti: “Non siamo dove vorremmo e lo sappiamo”
LUGANO – Lugano-JYP, 2-0. Il risultato maturato ieri sera alla Cornèr Arena, nel match valido per la quinta giornata del Gruppo H della Champions Hockey League, avrà sorpreso qualcuno – visto che i bianconeri, reduci da due KO consecutivi in campionato e con le spalle al muro in Europa, hanno battuto i campioni in carica – e avrà fatto tornare il sorriso a molti, visto il periodo delicato che stavano attraversando i ragazzi di Ireland. La vittoria maturata, invece, oltre a riaprire le speranze europee dei sottocenerini, può rappresentare un punto di svolta per questo periodo della stagione e ha messo in evidenza nuovamente le doti di scorer di Gregory Hofmann, autore della doppietta decisiva.
“Vincere fa sempre bene, è innegabile – ha esordito ai nostri microfoni – Ma in questo momento non conta tanto vincere o perdere, ora è importante ritrovare le giuste sensazioni, il feeling, la nostra identità, che fino ad ora ci sono mancati”.
Hai parlato di identità e sensazioni: nello scorso weekend, evidentemente, sono venute meno…
È davvero difficile spiegare il perché. Chiaramente sappiamo che non siamo dove vorremmo e dovremmo essere, dobbiamo abbassare la testa e continuare a lavorare, perché tutto tornerà nella normalità. Quello contro l’JYP è stato un primo passo avanti.
Avete
comunque conquistato un successo al termine di un match combattuto, non facile da affrontare, con due squadre che spesso sono riuscite a contenersi a vicenda…
Abbiamo lottato per tutta la partita, siamo stati più solidi in difesa e ci siamo creati molte più occasioni in attacco. È stata un po’ questa la chiave della nostra vittoria.
Trovato il raddoppio, a conferma delle sensazioni positive di cui hai parlato, vi siete sbloccati e siete andati vicino al terzo gol…
Abbiamo continuato a lavorare secondo il nostro game-plan, alla fine sapevamo che mancavano ancora 6’-7’. Non ci siamo tirati indietro, ma abbiamo continuato a pressare, così come dovremmo fare sempre.
Una delle cose positive emerse questa sera è stato il boxplay. Una negativa, e purtroppo non è una novità, è stato il powerplay…
C’è da migliorare sotto questo punto di vista, non possiamo negarlo. Ci sono margini di manovra.
Ora, martedì prossimo, avrete l’occasione di superare il girone, andando a vincere in Finlandia…
Sinceramente a me interessa poco di martedì prossimo. Prima ci sono due partite fondamentali in campionato, nelle quali dobbiamo ritrovare la fiducia in noi stessi. Solamente a partire da domenica potremo pensare alla sfida in Scandinavia.