Mondo, 17 novembre 2018

"Il patto ONU per la migrazione è il primo passo per far diventare l'immigrazione un diritto dell'uomo"

Il dottor Alexander Gauland (nella foto), un parlamentare tedesco del partito AfD, in un discorso davanti al parlamento tedesco spiega le sue obiezioni alla prospettiva che la Germania firmi il Patto ONU per la migrazione. "Nel patto ONU per la migrazione l'immigrazione viene presentata unicamente come fonte di prosperità e sviluppo sostenibile" afferma Gauland "ma non si menziona il fatto che l'immigrazione può anche avere un effetto destabilizzante sui paesi che ne sono colpiti". Gauland sostiene inoltre che l'asilo e l'immigrazione non sono sufficientemente differenziati nel testo del trattato e che gli interessi dei paesi "bersaglio" dell'immigrazione non vengono considerati.

"Nel patto tutti i paesi sono considerati come paesi di partenza, di transito e di arrivo dell'immigrazione, quando sappiamo benissimo che la maggior parte dei paesi che firmerà quest'accordo non sarà mai un paese di destinazione per migranti" afferma Gauland "questo documento è il primo passo per fare dell'immigrazione un diritto dell'uomo senza che le leggi dei singoli paesi siano presi in considerazione".

Gauland poi cita alcuni passaggi critici del trattato, come quello in cui i paesi firmatari si "impegnano ad assicurare a qualunque migrante, indipendentemente dal suo status legale, un accesso ai servizi
di base". In altre parole, sostiene Gauland, si assicura ai migranti la possibilità di "immigrare nello stato sociale" di una nazione.

Un'altro aspetto critico per Gauland è quello della "non vincolanza" del trattato. L'insieme del patto sarebbe una serie di "impegni non vincolanti", un concetto contradditorio secondo il parlamentare di AfD. "Cari signori sui banchi del governo, quanto ci credete stupidi noi e i vostri elettori?" chiede retoricamente Gauland, girandosi verso la sua destra dove siedono gli esponenti del governo tedesco.

Gauland infine cita il cancelliere austriaco Sebastian Kurz, il quale aveva espresso il timore, per spiegare il rifiuto dell'Austria di firmare il patto, che una volta entrato in vigore il patto influenzi i tribunali internazionali nel limitare la sovranità dei singoli stati di limitare l'immigrazione nel loro territorio. "Questo patto si trova sulla strada che porterà le nazioni a cedere la propria sovranità" conclude Gauland "i sognatori di sinistra e le èlite mondialiste vogliono trasformare la nostra nazione in una zona di insediamento permanente".

Il discorso di Gauland è disponibile su YouTube, in tedesco sottotitolato in inglese, cliccando qui.

Guarda anche 

Attentato in Germania: un auto sulla folla causa 5 morti e 200 feriti, di cui 41 gravi

Il bilancio delle vittime dell'attacco con un'auto al mercatino di Natale di Magdeburgo, in Germania, è salito a cinque morti e oltre 200 feriti, ha annunc...
22.12.2024
Mondo

Olaf Scholz perde la fiducia del Parlamento, i tedeschi chiamati al voto anticipato

Olaf Scholz non è più cancelliere. Il successore di Angela Merkel in carica dal 2021 è stato infatti sfiduciato dal Parlamento tedesco. Per la sesta ...
17.12.2024
Mondo

I contingenti per lavoratori stranieri confermati agli stessi livelli (anche se inutilizzati)

Questo mercoledì il Consiglio federale ha deciso di mantenere invariate le quote per i lavoratori provenienti da paesi terzi e membri dell'Unione europea (UE) ...
28.11.2024
Svizzera

"Dopo il no alle autostrade, limitare il frontalierato e l’immigrazione è ora un obbligo"

Sul risultato delle votazioni odierne, che hanno visto gli svizzeri bocciare i progetti di ampliamento delle autostrade della Confederazione, la Lega dei Ticinesi esprime...
24.11.2024
Svizzera

Informativa sulla Privacy

Utilizziamo i cookie perché il sito funzioni correttamente e per fornirti continuamente la migliore esperienza di navigazione possibile, nonché per eseguire analisi sull'utilizzo del nostro sito web.

Ti invitiamo a leggere la nostra Informativa sulla privacy .

Cliccando su - Accetto - confermi che sei d'accordo con la nostra Informativa sulla privacy e sull'utilizzo di cookies nel sito.

Accetto
Rifiuto