UE - L’Unione Europea ci ha riprovato. A Bruxelles si è votato di nuovo sul ChatControl, la legge che permetterebbe di leggere – in casi ritenuti “necessari” – le chat private dei cittadini. Obiettivo dichiarato: combattere la criminalità online.
Ma la misura apre falle enormi. L’articolo 7 della Carta dei diritti fondamentali UE tutela la privacy delle comunicazioni, e l’indebolimento della crittografia end-to-end renderebbe tutti più vulnerabili ad hacker e governi stranieri.
Anche il rischio di falsi positivi è alto: sistemi automatici potrebbero segnalare utenti innocenti. Italia, Francia e Spagna hanno sostenuto la proposta. Belgio e Polonia si sono opposti. Decisiva la Germania, che ha votato “no”, bloccando tutto. Per ora il ChatControl è fermo. Ma a Bruxelles c’è già chi pensa a rilanciarlo: il dibattito sulla privacy digitale è solo rimandato.
Fonte: Tommyverse