Opinioni, 05 dicembre 2018
Andrea Censi - Aumenti di 8 centesimi sulla benzina? Il Natale si avvicina ma non esageriamo con la generosità!
Alle Camere federali l’aria natalizia sta giocando brutti scherzi. In questo periodo siamo tutti più buoni, ma gli automobilisti ne hanno piene le scatole di continuare ad ingrassare le casse statali, un ulteriore aumento sulla benzina di 8 centesimi (c’è chi propone anche 20 ct.) è fuori discussione.
Da lunedì al Nazionale sono iniziati i lavori di revisione della legge sulla CO2. L’intento di ridurre le emissioni di anidride carbonica è certamente condivisibile, ma la soluzione proposta è decisamente inaccettabile. Nulla di nuovo od originale, invece di trovare soluzioni pratiche la proposta dei parlamentari è scontata quanto banale: l’aumento
d’imposte sulla benzina e oli carburanti. Ma gli strateghi di Palazzo sono veramente convinti che aumentando il costo della benzina ridurranno le emissioni? O è semplicemente un facile mezzo per spremere i contribuenti e rimpolpare le casse dello Stato? I cittadini sono in qualunque caso obbligati a spostarsi ed utilizzare i mezzi di trasporto privati. Assomiglia tanto alla barzelletta delle tasse sui tabacchi, ogni anno aumentano il prezzo delle sigarette con la scusa di disincentivare il fumo, ma il risultato finale è solo uno, chi fuma continua a farlo ma nel portafoglio avrà meno soldi.
Andrea Censi, Coordinatore del Fronte Automobilisti Ticino