Mondo, 10 dicembre 2018
In Belgio è crisi politica sul Patto ONU per la migrazione, i nazionalisti fiamminghi lasciano il governo
Il patto delle Nazioni Unite sulla migrazione ha creato una grave crisi politica in seno al governo belga. Il primo ministro Charles Michel (al centro nella foto) si è visto dimettere i ministri del partito nazionalista fiammingo N-VA, che si sono dimessi contestando il sì del premier all'intesa sull'immigrazione. La decisione dell'Alleanza neo fiamminga lascia adesso il premier alla guida di un Governo di minoranza, almeno fino alle elezioni legislative previste nel maggio 2019. Lo riferisce la televisione pubblica belga rtbf.
"Se accettiamo di essere messi da parte [...] non riusciremo mai più a far valere la nostra posizione. Se non si ha voce in
questo governo [...] non serve continuare" ha dichiarato il presidente dell'N-VA Bart De Wever, in una conferenza stampa sabato. Se il primo ministro Charles Michel partirà domenica in Marocco per l'approvazione del patto, egli "decollerà come primo ministro della Svezia [il nome dato alla coalizione, ndr] e atterrerà come primo ministro della coalizione di Marrakech" ha continuato Bart De Wever, annunciando così l'ipotesi di un governo senza N-VA.
La decisione dei nazionalisti fiamminghi lascia adesso il premier alla guida di un Governo di minoranza, almeno fino alle elezioni legislative previste nel maggio 2019.