Mondo, 24 gennaio 2019
Caso Diciotti: Tribunale chiede di processare Salvini, sarà il Senato a decidere
Il tribunale dei ministri di Catania ha richiesto l’autorizzazione a procedere in giudizio nei confronti del ministro dell’Interno Matteo Salvini per il caso Diciotti. Salvini è "inquisito" per "sequestro di persona aggravato", reato che avrebbe perpetrato la scorsa estate quando negò l'autorizzazione allo sbarco di 117 clandestini bloccati nel porto di Catania sulla nave Diciotti. La vicenda si era poi conclusa con l'accordo tra l'Italia, la Chiesa e alcuni Stati Ue disposti a ricollocare i migranti nel proprio territorio.
Nonostante la richiesta di archiviazione da parte della procura di Agrigento, i tre giudici del Tribunale dei ministri hanno deciso di chiedere il processo per ministro dell'Interno e leader della Lega. l Tribunale dei ministri, spiegano i media della vicina penisola, è il tribunale italiano competente sul presidente del Consiglio e Ministri per i reati commessi "nell'esercizio delle loro funzioni" (art. 96 della Costituzione italiana). Ma i politici eletti, in Italia, possono finire alla sbarra solo "previa autorizzazione del Senato o della Camera".
La notizia è stata commentata da parte
dello stesso Salvini, che ha rivendicato di aver "bloccato lo sbarco dei migranti" e di essere pronto a rifarlo: "I porti restano chiusi" ha riaffermato il ministro italiano, prima di "chiedere al popolo italiano se io debba continuare a fare il ministro, difendendo la patria come richiesto dalla Costituzione, o lasciare che i giudici decidano la politica sull’immigrazione". "Io non cambio di un centimetro la mia posizione", ha spiegato Salvini "se sono stato sequestratore una volta ritenetemi sequestratore per i mesi a venire".
A decidere sarà quindi il Senato italiano e la partita si fa quindi politica. Secondo quanto prevede "Il Giornale", la sinistra dovrebbe votare a favore mentre la destra, Lega, Fratelli d'Italia e Forza Italia, dovrebbero essere contrari. Ago della bilancia sarebbe quindi il Movimento 5 Stelle, il cui voto viene visto come un'"incognita", anche se difficilmente dovrebbero votando a favore, rischiando la tenuta del governo di cui sono l'azionista principale, nonostante in passato si erano schierati contro ogni sorta di immunità parlamentare, e quindi una discussione all'interno del Movimento potrebbe esserci.